
La campagna antinfluenzale dell’Asl 11 prosegue a pieno ritmo. Tutte le 42mila dosi di vaccino previste sono arrivate e sono state distribuite ai medici e ai pediatri di famiglia per la somministrazione ai propri assistiti. Ulteriori dosi potranno essere fornite in seguito, in base alle necessità.
Anche se l’attenzione sui casi di malattia meningococcica rimane sempre alta, l’influenza resta un’importante priorità di sanità pubblica che, nelle prossime settimane, rischia di costringere a letto milioni di persone in tutta Italia, e di provocare migliaia di casi di complicanze, che possono portare all’ospedalizzazione e talora anche alla morte. Nella scorsa stagione, anche a causa del calo della copertura vaccinale, si sono registrati nella sola Toscana 61 casi gravi complicati, che hanno determinato il ricovero in reparti di rianimazione: 22 di questi sono risultati mortali.
L’offerta gratuita del vaccino riguarda le categorie indicate nella specifica circolare ministeriale e che si possono distinguere nei seguenti gruppi a maggior rischio:
- persone a cui la vaccinazione è raccomandata in quanto potrebbero avere un maggior rischio di complicanze a seguito di influenza: soggetti di 65 anni e oltre, soggetti di qualsiasi età con patologie importanti (ad esempio tumori, malattie cardiache, respiratorie, renali, diabete, etc), donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza;
- persone che dovrebbero vaccinarsi per proteggere gli altri, per evitare cioè di trasmettere involontariamente l’influenza a persone a rischio: operatori sanitari e socio sanitari, familiari di soggetti con patologie a rischio;
- addetti a servizi pubblici essenziali, in cui la vaccinazione è raccomandata soprattutto per evitare l’interruzione di tali servizi in caso di epidemia estesa;
- personale a contatto con animali per motivi di lavoro, in cui il vaccino è raccomandato per evitare la possibile comparsa di nuovi ceppi influenzali derivanti dalla ricombinazione tra virus animali e umani.
Da ricordare che la presenza di malattie croniche quali tumori, malattie cardiovascolari o respiratorie, e la gravidanza, non controindicano affatto la vaccinazione, anzi sono specifiche indicazioni a vaccinarsi in quanto in questi soggetti il reale rischio è proprio quello di prendersi l’influenza e di avere possibili complicanze.
L’attuale campagna vaccinale introduce, inoltre, la vaccinazione contro lo pneumococco (germe responsabile di polmoniti, meningiti e setticemie) nei soggetti che compiono 65 anni (nati nel 1950), oltre che nelle persone affette da alcune patologie croniche.
Infine, alla campagna antinfluenzale si affiancherà la somministrazione agli anziani della vitamina D e la promozione del suo corretto utilizzo.
Tutte le notizie di Empolese Valdelsa
<< Indietro