
"Serve una strategia di sinergia per portare i turisti in fila agli Uffizi da noi: sono vicini così vicini, e poi soffrono anche di sovraffollamento&hellip" Lo ha detto oggi, presentandosi alla stampa, Paola D'Agostino, nuova direttrice dei musei fiorentini del Bargello, delle Cappelle medicee, di Orsanmichele, Palazzo Davanzati e Casa Martelli. D'Agostino ha spiegato che, rispetto alle gallerie che dovrà gestire, occorre "metterle in comunicazione tra di loro, renderli accessibili e noti anche, in accordo con i nuovi direttori degli altri musei, decongestionare le loro istituzioni e incanalare il flusso di tanti turisti verso questi luoghi meno conosciuti".
Certo, ha aggiunto, occorrerà lavorare a dei "piani: ma il risultato deve essere quello di arrivare a un consorzio di cinque musei, dove uno dei cinque conduca all'altro". Paola D'Agostino, 43 anni, è nata a Napoli, dove si è laureata e ha conseguito il dottorato di ricerca in storia dell'arte moderna nel 2003. Ha studiato a Londra presso The Courtauld Institute of Art e lo University College London. Ha lavorato al Metropolitan Museum of Art di New York e alla Yale University Art Gallery. Ha insegnato presso università italiane e straniere e ha organizzato e co-curato svariate mostre nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Nei mesi scorsi è risultata tra i vincitori della gara internazionale per i musei dotati dalla riforma Franceschini di statuto 'speciale' relativamente a gestione e risorse finanziarie, ottenendo l'incarico di dirigere la rete di gallerie fiorentine della quale il Bargello è capofila.
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