
Si è tenuta nella sala del Basolato la giornata di premiazione del XXIV Premio Fiesole Narrativa Under 40.
Ad aggiudicarsi l’ambito riconoscimento è stata Nadia Terranova con “Gli anni al contrario”, edito da Einaudi, che nel libro ha raccontato gli anni di piombo da una prospettiva diversa da quella delle vittime e dei carnefici.
‘Gli anni al contrario’, come recita la motivazione del Premio, raccontano il fallimento di una generazione analizzandolo dal punto di vista di una sconfitta che non è quella di chi ha perso una battaglia comunque combattendola, ma è quella di chi a quella lotta ha cercato di dare il proprio contributo, senza mai farcela.
A consegnare il premio erano presenti il Sindaco Anna Ravoni, l’Assessore alla Cultura Barbara Casalini, oltre ai membri della giuria, il Presidente Franco Cesati, Caterina Briganti, Silvia Gigli, Gloria Manghetti, Fulvio Paloscia e Lorella Romagnoli.
Non hanno potuto essere presenti per impegni improrogabili altri due membri della giuria Franco De Felice e Marcello Mancini.
Durante la cerimonia sono stati consegnati quattro Premi speciali.
A Giuseppe Antonelli, conduttore della fortunata trasmissione radiofonica ‘La lingua batte’, per la sua attività di divulgatore e gli studi sulla lingua italiana.
A Federico Maria Sardelli per l’eclettismo artistico e lo spessore culturale dimostrato in tutte le differenti attività condotte nella sua attività.
A Leopoldo Paciscopi per l’instancabile impegno civile e culturale portato avanti durante i suoi 90 anni nelle attività di giornalista, scrittore, storico, fin da quando, responsabile della Brigata partigiana Caiani con il nome di ‘Satana’, combatteva la battaglia per il ritorno della democrazia in Italia. Come ha sottolineato il Sindaco Anna Ravoni è questo il giusto riconoscimento per un fiesolano, interprete importante della vita fiorentina e non solo del Novecento.
A Filippo Nicosia per aver avvicinato i giovani alla lettura con il progetto “Pianissimo”, attraversando la sua Sicilia su strade impervie, spesso addirittura inesistenti, per insegnare il piacere e la necessità della lettura.
Il presidente della Giuria, Franco Cesati nel suo discorso introduttivo ha tenuto a sottolineare come ‘premiare oggi un giovane scrittore è un segnale verso un mondo che vive in pieno la crisi di questo nuovo millennio e subisce, perché più fragile le intemperie di una stagione difficile per tutti. Ma per certo, proprio perché i giovani scrittori hanno passione, forza e purezza da vendere è a loro più che a noi che è affidato il nostro futuro.’
I ventiquattro anni di questo Premio sono un segnale di serietà, impegno e attenzione verso la scrittura e la buona letteratura.
Fonte: Comune di Fiesole – Ufficio Stampa
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