Si ripete in Collegiata l'antico rito della Vestizione dei confratelli della Misericordia

I fratelli della Misericordia dopo il rito della Vestizione

Si ripete sabato sera alle 18.30 nella Collegiata l'antico rito della Vestizione dei nuovi confratelli della Misericordia di Empoli. Una cerimonia suggestiva non solo per chi ne fa già parte o sta per entrarvi a tutti gli effetti, ma anche per la popolazione che, non a caso, ogni anno affolla la chiesa di piazza Farinata.
Ma cosa significa la Vestizione? Proprio di recente la Confederazione Nazionale delle Misericordie ha realizzato e dato alle stampe un piccolo volume che spiega il rito proponendo l'iter di preparazione alla sua celebrazione. Una pubblicazione consegnata ai 'vestendi' e che cerca di far capire a chi indosserà per la prima volta la veste storica il perchè di questo gesto che la Misericordia di Empoli ha reintrodotto da quasi 25 anni. <Il rito espirme nel confratello - scrive il presidente nazionale Roberto Trucchi nella prefazione - il passaggio dal periodo di aspirantato a quello dell'effettiva entrata nel sodalizio diventando a tutti gli effetti un confratello della Misericordia>. Un passaggio di status che si ha sia dal punto di vista formale e giuridico (il nuovo fratello acquisisce infatti molti diritti) che da quello che attiene all'aspetto più importante del servizio, ovvero quello spirituale. E qui si innesca il discorso della veste storica. I vestendi, accompagnati ciascuno dal proprio padrino, ricevono e indossano per la prima volta la veste nera, quella che i confratelli indossavano 700 anni fà quando nacque a Firenze la prima confraternita. La veste conserva oggi un valore altamente simbolico sia perchè conferisce il senso di appartenenza, sia perchè simboleggia con la buffa (il cappuccio) che si tiene calata sul volto l'anonimato di chi compie un'opera di Misericordia. In un momento nel quale si parla molto di rispetto dei valori ed attenzione alle proprie radici, la Misericordia dimostra con questo rito di consegna della veste la fedeltà alle proprie tradizioni, a una storia che dura ormai da 700 anni. Non a caso, sia per chi la indossa, sia per chi la consegna, l'emozione è ancora la stessa di sempre, l'emozione nel sentir dire <ricevi la veste della Misericordia segno e impegno di fratello e sorella esemplare, conservala con cura e portala con fierezza>. A quel punto, dopo la benedizione fatta dal Proposto Don Guido nelle sue vesti di Correttore ed alla presenza del Governatore Pier Luigi Ciari, i nuovi indossano la veste e si cingono con un cordiglio che termina con la medaglia riportante l'effige della Misericordia. Oltre che nelle occasioni particolari (ad esempio quando muore un confratello) la veste viene poi indossata dai volontari empolesi in altri tre momenti istituzionali dell'anno: la processione del Corpus Domini, la seconda domenica di settembre alla messa per la Madonna della Cintola, protettrice della arciconfraternita di via Cavour e alla messa per i defunti il 2 novembre.
Al rito si arriva dopo circa un anno di servizio, nel quale chi entra ha modo di sperimentare la vita dell'associazione e soprattutto lo spirito del servizio volontario, mentre negli ultimi due mesi prima del rito viene seguito un percorso specifico fatto di incontri e di una giornata di ritiro che solitamente si tiene a Montenero. Molto importante evidenziare come la Misericordia empolese 'vesta' ogni anno circa 50 nuovi fratelli, un altro segno della cultura del volontariato che, per fortuna, nella nostra zona resiste ancora oggi. Ed anche quest'anno i numeri sono confermati. <È un occasione che mi riempie di orgoglio – sono parole del Governatore Pierluigi Ciari – sono ben 50 i nuovi volontari della Misericordia e questo è per me fonte di gioia. È bello sapere che molti giovani vengono ancora ispirati dagli importanti valori della Misericordia>.
L'appuntamento è per sabato sera alle 18.30 in Collegiata.
Di seguito i nomi dei vestendi: Andrea Ammannati, Valentino Antonini, Mara Arrighi, Sara Bachi, Amalia Bagnoli, Gian Paolo Barsacchi, Nello Bazzano, Michele Bellini, Antonio Borgioli, Enea Bruguier, Valerio Bruni, Chiara Busoni, Colomba Carlino, Rosa Casale, Sonia Ceccanti, Giulia Cei, Fabio Ciampalini, Francesco Cipullo, Vincenzo Cuoco, Anna Maria Cuomo, Andrea Del Pico, Andrea Ferrara, Daniele Frison, Francesco Fulgido, Andrea Giannerini, Roberta Giomi, Laurette Jeazet Ngouenet, Giacomo Maria Macchini, Fallou Mbacke Elhadi, Maria Grazia Miniatelli, Ndoci Nue, Francesca Nutarelli, Teresa Paladino, Alessandro Paternostro, Elena Peruzzi, Christian Pieri, Ionela Mihela Radu, Filippo Romei, Cristina Rosselli, Matteo Rossi, Francesca Scappini, Lucia Sergiacomi, Carolina Sestini, Christian Seymons, Dorina Tepes Onea, Marta Maria Terreni, Massimo Vivaldi, Anna Ziegler.

Marco Mainardi