Aamps, il sindaco Nogarin incassa l'ok per in consiglio per un solo voto e l'appoggio di Grillo

Filippo Nogarin

Il sindaco M5s Filipo Nogarin vince il primo round nella battaglia dei rifiuti di Livorno, incassa il pieno sostegno di Beppe Grillo ma paga un prezzo: farà a meno di un assessore 'dissidente' e la sua maggioranza potrebbe da ora in poi essere appesa ad un filo.

Solo per un voto, infatti, è passato ieri l'emendamento che chiede alla Aamps, l'azienda di raccolta dei rifiuti controllata al 100% dal Comune gravata da 42 milioni di debiti, di rinviare l'assemblea dei soci in modo da avere ancora qualche giorno per incontrare parti sociali e attori della vicenda prima di procedere sulla strada indicata dallo stesso sindaco, e cioè il concordato preventivo.

Ieri dopo una tesissima seduta del consiglio comunale, tra urla, grida, insulti e malori, l'emendamento è stato approvato con 17 voti a favore e 16 contrari: tra questi ultimi anche tre consiglieri pentastellati, dopo che l'assessore M5s all'ambiente Giovanni Gordiani aveva invitato in sindaco a "frenare", e la stessa presidente del consiglio comunale della lista civica Buongiorno Livorno.

Stamani il sindaco ha revocato le deleghe all'assessore dissidente mentre la presidente del consiglio comunale si è dimessa. Per quanto riguarda i consiglieri grillini che hanno votato contro la proposta dello stesso gruppo M5s, il sindaco si dice certo della tenuta della compagine in consiglio comunale e rilancia: "È stata dura ma ce l'abbiamo fatta. Il consiglio Comunale di Livorno ha approvato l'atto di indirizzo per il concordato preventivo per l'Aamps. Stiamo finalmente per voltare pagina rispetto alla gestione disastrosa del Pd. Con il concordato i privilegi saranno azzerati, gli operai manterranno il loro posto di lavoro, l'azienda sarà finalmente sanata e saranno garantiti i servizi ai cittadini". E annuncia l'inizio della battaglia per il reddito di cittadinanza comunale "che lanceremo nei prossimi giorni".

Il fondatore del movimento, Beppe Grillo, lo sostiene: "Si sta diffamando l'operato del sindaco M5S Filippo Nogarin perché vuol mettere mano all'ennesimo carrozzone de sinistra supportato dalla stampa di sinistra la Aamps gestita in toto dal sindacato Cgil".

Tuttavia la stessa Cgil ha apprezzato il fatto che ci sia ancora qualche giorno di tempo e stamani gli addetti hanno cominciato a vuotare i cassonetti. Ma la polemica politica non si spegne ed il Pd, messo sul banco degli accusati dal sindaco, reagisce chiedendo, come ha fatto il sottosegretario all'ambiente Silvia Velo, che l'amministrazione M5s smetta di pensare a "scuse e complotti" e affronti gli impegni di governo della città. Più esplicito il parlamentare dem Stefano Esposito, per il quale parlare adesso di reddito di cittadinanza "è fuffa a cinque stelle". Il prossimo round il 12 dicembre, quando il tempo a disposizione dell'Aamps sarà scaduto ed il concordato preventivo sarà più vicino.

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