Lupi Santa Croce, solo un punto contro la Campagnola

3-2

CAMPAGNOLA: Panini 4, Canulli 17, Bassoli 13, Lancellotti 6, Cuda 16, Di Marco 24, Santini (libero), Di Bernardo n.e, Mazzali, Bellini, Dalboni, Arigoni n.e, Bigliardi n.e. Allenatore: James Costi.

KEMAS LUPI: Ciulli 2, Da Prato 14, Di Benedetto 7, Testagrossa 9, Del Campo 10, Colli 21, Pochini (libero), Carminati 7, Acquarone 2, Lumini, Menichetti n.e, Pasquetti (libero) n.e. Allenatore: Bracci.

Successione set: 23-25; 25-22;25-17; 25-27; 15-11.
Arbitri: Spartà e Marconi. Spettatori: 80.
Battute sbagliate Campagnola: 14, Aces: 6, Muri: 5.
Battute sbagliate "Lupi": 15, Aces: 7, Muri: 11.

Amarezza. Questa la parola giusta che racchiude lo stato d´animo dei dirigenti e dei sostenitori dei "Lupi" dopo la quarta sconfitta consecutiva della Kemas lontano dal PalaParenti.
Stavolta i biancorosssi, pur racimolando un punto, hanno fatto peggio rispetto a Ferrara - sede del precedente passaggio a vuoto - esprimendosi su livelli ancor più modesti.
Si è salvato il solo Colli, un atleta lineare e continuo e, la sua prova (21 punti e tanta sostanza), deve essere di monito a coloro che in trasferta, perdono puntualmente l´occasione per confermare quanto di positivo riescono a fare in casa.
Sono dei "Lupi" bifronti sotto tutti i punti di vista: belli in casa, scarsi fuori, con comportamenti diametralmente opposti, con la timidezza, la sprecisione e la mancanza di carattere che sono la prerogativa di una squadra inconcludente lontano da Santa Croce.
Cosa deve fare il tecnico Bracci a questo punto?
Non tocca a noi rispondere ma Marco è troppo navigato ed esperto per non aver già capito dove intervenire.
Una Kemas che si allena bene durante la settimana, che fatica in palestra e che denota passi in avanti al cospetto di squadre di A2 in amichevole, per poi sparire puntualmente in trasferta, deve essere probabilmente "curata" di più sotto l´aspetto psicologico che su quello tecnico, probabilmente.
Nei "Lupi" non ci saranno atleti eccelsi ma, neppure dei pallavolisti in preda ai loro puntuali timori ed a quei pericolosi passaggi a vuoto, che costellano le loro esibizioni esterne.
I "Lupi" di Spoleto, spregiudicati ed aggressivi, sono stati trapiantati, nel corso delle settimane, da una squadra balbettante e bloccata psicologicamente nelle tre trasferte di Lugo, Ferrara e Campagnola Emilia, per risultati insoddisfacenti, che devono far riflettere, prima di tutto, gli stessi giocatori.
I dirigenti preposti alla prima squadra si dimostrano solerti ed attenti. I dettagli vengono curati, non viene lasciato nulla al caso ma la squadra, in trasferta si squaglia e non risponde.
C´è chi gioca per conto proprio, chi non si propone e chi sparisce dopo le prime difficoltà.
L´aspetto mentale ha probabilmente la sua forte incidenza.
Primo set. Inizio equilibrato (7-7) poi gli emiliani avanzano (14-19 e 16-12) con la Kemas che appare subito intimidita ma che raggiunge il pari: 20-20.
Nel finale i conciari prevalgono (23-25) portandosi in vantaggio.
Secondo set. La Kemas fa sperare (14-16) ma si incarta nel finale cedendo per 25-22 per il pareggio dei gialloblù di James Costi: 1-1.
Terzo set. Per i biancorossi è un martirio.
Dopo il 16-12 deel Campagnola via alle sostituzioni. Escono in tre, palleggiatore compreso, ma non c´è storia: 24-13.
Dei "Lupi" non c´è minima traccia ed i locali passano sul 2-1: 25-17.
Quarto set. Scattano i padroni di casa prima sul 6-1 e poi sul 10-6. Carminati (nella foto di Veronica Gentile con Pochini), prende il posto di Da Prato ma Campagnola è ancora avanti al secondo tempo tecnico: 16-13.
Si rifanno sotto Acquarone e soci (19-18) e nel finale (24-24) è lotta dura per il pareggio dei ragazzi di Bracci: 25-27.
Quinto set. Locali subito avanti 4—0 e 8-5.
I "Lupi" incalzano e pareggiano a quota 10. Poi i reggiani difendono e mettono a terra i palloni decisivi mentre Di Benedetto e compagni si guardano spaesati (15-11) dopo aver ceduto ad un onesto avversario e basta, meno allenato rispetto a loro, ma soltanto più convinto e deciso ad imporsi.