Colletta alimentare, 48 supermercati in provincia aiutano i poveri

Si potranno acquistare alimenti che, entro Natale, saranno consegnati alle associazioni del territorio impegnate nel contrasto alla povertà alimentare. L’elenco dettagliato dei punti vendita aderenti e degli enti benefici interessati

Sei a Pontedera, cinque a Calcinaia. E poi San Miniato, Santa Croce sull’Arno, Montopoli in Val d’Arno, Palaia, Ponsacco, Castelfranco di Sotto, Ponsacco, Crespina, Calci, Cascina, Vicopisano, Volterra, Lari, Pomarance e Terricciola. E poi naturalmente Pisa e San Giuliano Terme con i loro venti punti vendita.

Sono ben 48 i supermercati della Provincia che hanno aderito alla “Giornata della Colletta Alimentare”, l’iniziativa nazionale promossa ormai da 19 anni dal Banco Alimentare nell’ultimo sabato di novembre, che a Pisa e provincia, è patrocinata anche dal comune capoluogo e da quello di Pontedera, e diretta a raccogliere alimenti da destinare alle organizzazioni impegnate nel contrasto del fenomeno della povertà alimentare, un fenomeno che in Italia è triplicato negli ultimi sette anni e che oggi riguarda un italiano su dieci e che è stato richiamato più volte anche da Papa Francesco: “La fame oggi ha assunto le dimensioni di un vero “scandalo” che minaccia la vita e la dignità di tante persone – ha detto -. Ogni giorno dobbiamo confrontarci con questa ingiustizia, mi permetto di più, con questo peccato”.

Partecipare a semplice: basterà recarsi sabato 28 novembre in uno dei supermarket aderenti e decidere di acquistare qualche genere alimentare in più da consegnare nelle mani dei volontari all’uscita, facilmente riconoscibili perché indosseranno l’apposita pettorina con la scritta “Volontario Colletta Alimentare”.

L’anno scorso solo in Provincia di Pisa furono raccolti 47 tonnellate di generi alimentari. In Toscana, invece, sono state 700 e i Italia 9000. Tutti alimenti che sono andati a sostenere l’opera delle tante associazioni impegnati nel contrasto delle situazioni d’indigenza e povertà. Gli enti convenzionati sono ben 73. Si tratta di realtà come San Vincenzo de’Paoli, Misericordie (di Pontedera, Ponsacco, Vicopisano, Fornacette, Crespina, Cenaia), Caritas, Cottolengo, Centro cristiano 'Acqua Viva' di San Miniato, Centro Apostolico 'Fonte di Vita' di Pontedera, Centri di aiuto alla Vita di Pontedera e Pisa e Ordine francescano secolare.

Da qui l’appello degli organizzatori e dei comuni patrocinatori a livello locale: “Ci rivolgiamo a tutti i cittadini affinché partecipino ad un’iniziativa che, almeno parzialmente, contribuisce a dare risposta al problema della sofferenza alimentare – hanno detto il coordinatore provinciale della Colletta Eugenio Leone insieme alla Presidente dell’Unione della Valdera Corrado Guidi e l’Assessore al sociale del Comune di Pontedera Marco Cecchi -: il cibo raccolto non rimarrà certo a lungo nei magazzini dato che entro Natale sarà distribuito alle associazioni

convenzionate del territorio della Provincia di Pisa che, a loro volta, lo inseriranno nei circuiti della gratuità e solidarietà a beneficio dei più bisognosi”.

A Pontedera, ci sono il Panorama, le Conad delle vie della Misericordia e 12 aprile, il Lidl, gli Eurospin.

Il contributo pisano alla 19esima “Colletta Alimentare”, comunque, non finisce qui: la Beltos, avviata azienda nel settore dell’hi-tech con sede a Pisa, infatti, ha messo a disposizione un’applicazione web che consentirà di gestire il flusso dei dati relativi agli alimenti in modo efficiente e con grande trasparenza.

Fonte: Ufficio Stampa

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