'Pian delle Fornaci', un libro di Giancarlo Pertici fa riscoprire la storia della città

Straordinario successo per il nuovo libro di Giancarlo Pertici, “Pian delle Fornaci” all’Aula Pacis di San Miniato ieri pomeriggio, dalle 15 alle 18.

Una sala affollatissima, di quasi trecento persone, ha seguito con grande interesse la serata, introdotta da Luca Macchi e Andrea Mancini e con gli interventi dell’architetto Anna Braschi di Moti Carbonari. Ritrovare la strada, Daniela Bianconi del Premio internazionale La Rocca, che ha di recente attribuito un prestigioso riconoscimento proprio a Giancarlo Pertici e del prof. Luigi Latini, un sanminiatese che insegna Architettura del paesaggio all’Università di Venezia, e che ha dedicato i suoi studi più recenti propria alle mutazioni della città di San Miniato.

Ma oltre a loro hanno parlato anche il figlio di Cionce, mitico gelataio di San Miniato, cioè quel Vittorio Gasparri, che ricorda moltissimo la figura del padre, sia per l’aspetto fisico sia per la grande umanità.

Poi ancora Grazia Gallerini, figlia di un altro personaggio importante per la storia di San Miniato, cioè Francesco Gallerini, da tutti chiamato Vivagesù, che ha collezionato un archivio davvero sterminato di immagini della città.

E poi appunto tanti altri, che hanno chiarito come la loro non sia un’operazione nostalgica, ma invece un tentativo di comprendere la vita e la storia di una città, che di storia e di storie ne avrebbe da vendere, per costruirne meglio il domani e il possibile futuro.

Una serata insomma di successo, a salutare la pubblicazione di un libro di valore, che comincia adesso un percorso che si annuncia di grande soddisfazione, per Giancarlo Pertici e per la Conchiglia di Santiago, la piccola casa editrice sanminiatese che aveva pubblicato anche “I racconti dell’Orto”, il primo libro di Pertici, che ha collezionato premi e riconoscimenti.
Il prossimo appuntamento è già fissato per il giorno 16 gennaio 2016, alla Ruga di Ponte a Egola dove il libro avrà una nuova presentazione.

Fonte: La Conchiglia di Santiago