Presentazione amara per Sinistra Italiana nonostante la partecipazione dei cittadini. Solidarietà a Parigi

Alessia Petraglia

Passerà come la presentazione più triste della sua ancora breve vita. Sinistra italiana si è ritrovata ieri a Livorno (venerdì 13 nov. ndr) in una assemblea partecipata e piena di propositi, ma altrettanto difficile per l'impossibilità di poterne assaporare il gusto pieno. In contemporanea accadeva qualcosa che richiamava ben altre responsabilità e altrettante riflessioni: una strage, quella Parigina, dove hanno perso la vita più di 120 persone! Alessia Petraglia, senatrice del nuovo Gruppo di Sinistra italiana, intervenuta per l'occasione labronica ricordava obiettivi e progetti di una sinistra che si sta ritrovando per organizzare una nuova via, non solo diversa ma decisamente contraria, al liberismo Renziano. Livorno non ha voluto aspettare per annunciare la sua pronta presenza, la propria determinazione. Più di questo non ci sentiamo di riportare.

Sarebbe impossibile farlo senza avvertire le grida di dolore e disperazione che da Parigi echeggiano attraverso tutti i mezzi d'informazione. Siamo anche ben consapevoli che non basta una semplice citazione, un condanna scontata verso ogni tipo di violenza. Sicuramente la cultura della pace non è abbastanza forte per impedire la follia omicida di chi si crede talmente forte da poter strappare la vita ad altri esseri umani. La riflessione non può esaurirsi in poche righe ma chiama in causa un Vecchio Continente alle prese con altrettante grandi e gravi contraddizioni. Come sempre i focolai di guerra non accennano a placarsi e altrettanto accade per l'annosa questione della forbice di una diseguagluanza che sembra non ridursi mai, anzi!

Resta il dolore e l'amarezza di decine di vite spezzate, di uno sgomento difficile da spiegare. La vita umana è sacra. Questo rimane il punto fermo, assieme all'impotenza di chi si ritrova per costruire e viene nuovamente sommerso da macerie difficili da sgombrare.

Fonte: Sinistra Italiana Livorno