"Bagni inagibili, infiltrazioni e crepe sui muri al 'Ferraris'": il malcontento degli studenti

Le infiltrazioni sui muri dovute alle perdite dei bagni all'Istituto 'Ferraris'

Degrado e malcontento sono i temi ormai da settimane sulla bocca degli studenti dell' istituto tecnico industriale 'Ferraris'.  È una situazione di ingente disagio quella che caratterizza infatti da tempo il quotidiano dei ragazzi delle classi succursali della scuola, che si definiscono ormai stanchi di dover vivere in condizioni igieniche pessime e problemi strutturali ben evidenti. I bagni dell'istituto risultano essere da settimane fuori servizio e gli studenti sono quindi costretti a dover uscire dall'edificio per poter usufruire delle strutture igieniche presenti nelle sedi adiacenti alla succursale.

In aggiunta a questo disagio, il 'Ferraris' presenta inoltre gravi problemi di sicurezza a causa del mancato isolamento dei servizi igienici in questione. Tutti hanno infatti la possibilità di entrare nei bagni nonostante non siano attualmente agibili.

"Non vogliamo più tollerare questo degrado - afferma uno studente che si fa portavoce di altri compagni - Molte classi sono situate al piano inferiore rispetto a quello dei bagni inagibili e sono costrette a dover passare le ore di studio sotto soffitti pieni di crepe e grondanti di acqua proveniente dalle infiltrazioni dei servizi igienici. Siamo obbligati a dover uscire durante l'orario di lezione per poter usufruire dei bagni della sede centrale, della sede nuova o di quella di Ragioneria e questo significa perdere ogni volta almeno dieci minuti  di lezione. E la situazione è ancora più ridicola se consideriamo il fatto che anche molti dei bagni di questi strutture vivono una condizione di inagibilità. E come se non bastasse, sono presenti inoltre problemi di funzionamento per quanto riguarda i riscaldamenti".

Tuttavia, problematiche strutturali sono state rilevate anche nelle altre strutture vicine alla succursale. Nella sede nuova, per esempio, sempre secondo quanto riferito dagli studenti stessi, il tetto in legno non è stato trattato correttamente nei tempi giusti e quindi sta facendo le tarme, che finiscono per cadere letteralmente addosso agli alunni durante la lezione.

Per tutti questi motivi, gli studenti hanno quindi deciso di muoversi concretamente al fine di convincere chi di dovere a trovare, nel minor tempo possibile, una soluzione efficiente ai molteplici disagi del 'Ferraris'. Si sono infatti già rivolti anche al Comune e al Circondario Empolese Valdelsa e stanno aspettando da questi una risposta.

"La scuola è una struttura pubblica - termina lo studente - e come tale deve garantire la sicurezza agli alunni e offrire i servizi che loro si aspettano".

Maria Vittoria Minisgallo

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