Cento anni dalla morte del soldato Giosuè Borsi: una mostra per ricordarlo

Prosegue fino a sabato 21 novembre, alla Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi”, la mostra intitolata “I Livornesi nella Grande Guerra nel Centenario della morte di Giosué Borsi - Testimonianze dal fronte di nostri concittadini”.

In esposizione una ricca collezione di foto, libri, medaglie, decorazioni, oggetti vari del Fondo Borsi e di collezioni private. La rassegna è promossa e organizzata dall’Associazione culturale “G. Borsi” in collaborazione e compartecipazione con il Comune di Livorno in occasione del Centenario della morte in combattimento del nostro concittadino e poeta Giosué Borsi (10 novembre 1915). Ingresso gratuito.

Martedì 17 novembre la mostra sarà visitabile in orario di apertura della Biblioteca, dalle ore 8.30 alle ore 19.30 (dal lunedì al venerdì 8.30 - 19.30; il sabato dalle 8.30 alle 13.00).

Nella stessa giornata, alle ore 16.30, presso la Biblioteca Labronica, si terrà la conferenza “Giosué Borsi attraverso percorsi e testimonianze nei luoghi del conflitto” a cura di Carlo Adorni, vicepresidente dell’associazione culturale “G. Borsi” e Paolo Pasquali, docente di musica.

Giosuè Borsi

Nacque a Livorno il 10 giugno 1888, in via degli Inglesi 2 (oggi via Adua) da Averardo e Diana Fabbri. Dopo aver trascorso gli anni spensierati della fanciullezza e degli studi superiori nella città labronica, si  trasferì a Roma (1907) dove raggiunse la famiglia. Di lì, dopo la morte del padre avvenuta  improvvisamente nel dicembre del 1910, la famiglia Borsi lasciò definitivamente anche Roma per  raggiungere Firenze. Giosuè, travagliato da altri avvenimenti luttuosi (morte della sorella e del nipote  Dino) e da responsabilità gravose, seppe infine ritrovare la fede in Dio attraverso l’amore per la donna  della sua vita: Giulia. Nel supremo sforzo alla ricerca della Verità e nel rispetto della Patria che tanto  amava, si arruolò volontario come sottotenente. Trovò la morte, a Zagora (oggi in Slovenia) il 10  novembre 1915, alla testa del suo plotone ed il suo corpo non fu mai ritrovato.

Info : Associazione culturale “G. Borsi” 349 0645292 Biblioteca Labronica “F. D. Guerrazzi” 0586 264528

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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