'Prima Guerra quattordicidiciotto': si inaugura con Mario Perrotta la stagione del rinato teatro Boccaccio



Mercoledì 18 novembre, ore 21.00, si inaugura la prima stagione del rinato Teatro Multisala Boccaccio di Certaldo, con lo spettacolo “Prima Guerra quattordicidiciotto” di e con Mario Perrotta, in esclusiva regionale per la stagione teatrale 2015/2016. Il Teatro Boccaccio era chiuso dal 2000 come cinema e non ospitava stagioni teatrali di rilievo dagli anni '50.

Mario Perrotta era ieri a Firenze, in consiglio regionale – con il presidente del consiglio Eugenio Giani - per presentare la trilogia su “Le grandi guerre” che andrà in scena al Teatro Puccini di Firenze e che comprende anche un altro suo spettacolo, “Milite Ignoto - quindicidiciotto”, che andrà in scena a Firenze il 19 novembre, che insieme a “Prima Guerra quattordicidiciotto” compone il dittico sulla Grande Guerra di Perrotta, spettacoli scelti da Radio Rai per commemorare i 100 anni della Grande Guerra.

L'attore pugliese ha ricordato la genesi dei suoi due spettacoli - “Prima Guerra quattordicidiciotto” e “Milite Ignoto quindicidiciotto” - indipendenti ma intimamente legati tra loro. Milite Ignoto è dedicato al dramma linguistico che affrontarono i soldati italiani al fronte, provvisti a mala pena del loro dialetto. Prima Guerra, invece, a un pezzo di storia volontariamente cancellato dalla retorica irredentista: le vicende subite dalle popolazioni austriache di lingua italiana, oggi trentini e giuliani. 

“Con “Prima Guerra” ho voluto indagare un pezzo di storia misconosciuto, anzi, volutamente cancellato perché, come sempre, la storia la scrivono i vincitori – spiega Mario Perrotta – e fu così anche nel 1918: si insabbiò la vicenda dei trentini e dei giuliani che combatterono onestamente come soldati austriaci di lingua italiana, per rendere trionfale la questione irredentista e la conquista di Trento e Trieste. Ma i numeri parlano chiaro: 65.000 arruolati di lingua italiana con l’Imperatore d’Austria e solo 1.700 irredenti che passarono a combattere con l’Italia. Ma non è finita: gli austriaci di lingua tedesca, appena l’Italia entrò in guerra, deportarono, nel giro di 24 ore, i loro stessi connazionali di lingua italiana – 130.000 donne, vecchi e bambini – e li ammassarono nei primi campi di concentramento della contemporaneità. Quando tornarono, donne vecchi e bambini sopravvissuti scoprirono di essere diventati italiani di lingua e di fatto e che nessuno sapeva dirgli che fine avessero fatto i loro cari mandati al fronte dagli austriaci. E allora, donne e anziani si rimboccarono le maniche e ripartirono ancora, destinazione Monti Carpazi sull’ex fronte russo”.

Alla storia nascosta di questi uomini, Perrotta – sul palco con Paola Roscioli – dedica questo spettacolo fatto di parole e musica, che narra l'amore giovane, bello e pulito, dando vita a Toni e Maria e al loro sogno d’amore travolto non solo dalla prima guerra mondiale, ma anche da quella guerra nella guerra che si trovarono a combattere gli italiani di confine.

Perrotta ha poi fatto un invito ai certaldesi: “Quando si riapre un teatro si dà un messaggio di grande civiltà e si offre un'occasione importante, è importante quando si ristruttura un teatro invece di farne un centro commerciale o un parcheggio come talvolta invece avviene. Invito quindi a frequentarlo tutti i certaldesi, ma anche il pubblico toscano che può cogliere l'occasione per un giro a Certaldo”.

Certaldo (FI), Teatro Multisala Boccaccio, mercoledì 18 novembre 2015, ore 21.00 - “Prima Guerra quattordicidiciotto”, uno spettacolo di Mario Perrotta, con Mario Perrotta e Paola Roscioli. Le musiche originali sono eseguite dal vivo da Mario Arcari (oboe, clarinetto, percussioni), Enrico Mantovani alle chitarre. Produzione: Permàr - La Piccionaia - dueL - Archivio Diaristico Nazionale.

Fonte: Comune di Certaldo - Ufficio stampa

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