Ina Dhimgjini fa il punto sulle azioni dell’amministrazione comunale nel settore sociale

Ina Dhimgjini

Un’ampia panoramica su tutte le attività che l’Amministrazione comunale ha condotto in questi mesi nel campo del sociale è stata oggetto di una conferenza stampa, presieduta dall’assessore Ina Dhimgjini, che si è tenuta a palazzo comunale.

"Intendo fare il punto del grosso lavoro – ha esordito l’assessore – che stiamo portando avanti insieme ai consiglieri comunali ( alla conferenza ha preso parte anche il presidente della V commissione Marco Galligani) per far fronte alle povertà e ai bisogni crescenti di tante famiglie".

"Il nostro sforzo – ha detto – è quello di attuare una sorta di rivoluzione del sociale che deve partire dal cittadino, perché solo ascoltando il cittadino si possono individuare scelte strategiche finalizzate ad azioni di sostegno concreto, ottimizzando risorse ed evitando sovrapposizioni".

"Il nostro obiettivo – ha puntualizzato – è quello di arrivare ad un bilancio sociale partecipato in cui il cittadino deve attuare una verifica su quelli che sono i bisogni effettivi".

Da qui il 'reddito di cittadinanza' che l’assessore ha indicato tra le azioni prioritarie su cui l’Amministrazione sta lavorando, per responsabilizzare maggiormente il cittadino e richiamarlo alle proprie capacità autonome di spesa.

"Il reddito di cittadinanza è il nostro traguardo - ha detto – cioè un reddito minimo garantito che sia di contrasto al puro assistenzialismo e che, al tempo stesso, freni situazioni di emarginazione a volte inaccettabili".

L’assessore Dhimgjini ha quindi analizzato e 'fotografato' le azioni portate avanti dall’Amministrazione nel campo del sociale, facendo riferimento alla Società della salute, al finanziamento dei Liveas (livelli essenziali di assistenza sociale), agli assegni di cura, alla quota sanitaria, alla figura del CRF (Care Giver Familiare), all’albo comunale delle badandi accreditate e ad un nuovo bando, recentemente aperto, per il servizio 'Pronto Badante'.

Si è quindi soffermata sulla nuova figura del 'Garante della disabilità' e sul 'Casellario dell’Assistenza' che deve fornire una “anagrafe delle prestazioni sociali” erogate sul territorio.

Quanto alla Legge 104/92 l’assessore ha ricordato l’accordo di programma tra vari soggetti istituzionali tra cui direzioni scolastiche, Azienda USL, Comuni della Provincia e provincia stessa per l’individuazione di competenze atte a favorire la piena integrazione degli alunni con disabilità nel mondo scolastico.

Nello specifico, per quanto riguarda la Società della Salute, l’assessore ha ricordato il suo scioglimento e la messa in liquidazione volontaria del Consorzio Sds della zona livornese, quindi ha aggiornato la situazione citando la convenzione che definisce il nuovo assetto organizzativo integrato del sistema di assistenza socio-sanitaria. Sistema attualmente in corso di implementazione e messa a regime.

Quanto ai Liveas (Livelli Essenziali di Assistenza socio-assistenziale) che lo Stato deve assegnare in base alla Legge 328 (art. 22) l’assessore ha ricordato le azioni di sollecito che anche il Comune di Livorno nell’ambito della Commissione ANCI Welfare ha ripetutamente rivolto per la definizione di un vero piano nazionale di contrasto alla povertà . In assenza della loro definizione e del loro relativo finanziamento l’assessore ha messo in evidenza le oggettive difficoltà operative e gestionali anche relativamente al calcolo del nuovo ISEE.

A tutela dell’anziano, sono stati ricordate varie azioni di sostegno che l’Amministrazione applica per la qualità del welfare territoriale:

Le quote sanitarie, destinate ai cittadini residenti anziani non autosufficienti o disabili per l’inserimento in strutture residenziali. La quota sanitaria, periodicamente rivalutata dalla Regione Toscana , copre i solo costi sanitari; al Comune spetta di garantire l’integrazione della spesa di parte alberghiera qualora l’utente non sia in grado di pagarla.

L’assegno di cura, che consiste in un contributo economico erogato a soggetti non autosufficienti ultra 65 anni per favorire la permanenza nel loro domicilio.

Sia per le quote sanitarie che per l’assegno di cura l’assessore ha ricordato le numerose richieste di sollecito di finanziamento da parte della Regione.

In materia di badanti è stato evidenziato come nel sito del Comune di Livorno http://www.comune.livorno.it/_livo/it/default/9759/Elenchi-strutture-e-soggetti-accreditati-dal-Comune-di-Livorno.html, sia già attivo un Albo di assistenti familiari: un elenco, scaturito da un accordo tra Comune e Provincia, che fornisce assistenti familiari accreditate ( al momento risultano 66).

Dal 31 ottobre si è aperto poi il bando “Pronto Badante” (http://www.comune.livorno.it/_livo/it/default/11738/-Pronto-Badante-in-Toscana-Bando-regionale-per-l-erogazione-di-contributi-.html) che darà la possibilità di accedere a contributi regionali per soggetti del Terzo settore che presentano progetti finalizzati a interventi di sostegno e integrazione per le famiglie con anziani o anziani soli.

Il progetto “Pronto Badante” ha la finalità di offrire un supporto immediato a quelle famiglie che si trovano a fronteggiare improvvisamente una situazione di grave difficoltà con l’anziano.

Quanto al 'Garante della disabilità', su cui in sede di conferenza si è particolarmente soffermato il consigliere Marco Galligani, ricordando tra l’altro come il progetto sia nato grazie ad una idea del consigliere Pino Vitiello (purtroppo scomparso), ormai la sua istituzione è alle porte. E’ in fase di predisposizione un bando per individuare la rosa dei candidati.

La conferenza stampa si è chiusa con l’annuncio della candidatura del Comune di Livorno al finanziamento per un progetto di recupero di aree degradate.

L’area interessata sarà la Stazione di Livorno dove, in un edificio attualmente

in stato di totale abbandono, verrà realizzato un Help Center per dare ricovero ai tanti homeless che ogni notte dormono in Stazione o nei treni fermi.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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