Il Centro Giovani e il Calcio Sociale di Avane con altre periferie a Roma: si chiude il progetto di avvicinamento alla politica

Costruire un dialogo tra i responsabili della politica - amministratori comunali, regionali e politici nazionali - e i giovani. Questo lo scopo del progetto "La prima parola è impegno...", finanziato dalla Comunità Europea all'interno dei bandi dell'Erasmus Plus.

Erano 290 i giovani, provenienti dalle periferie di sei città italiane, presenti nell’ultimo weekend a Corviale, alle porte della capitale, per il passo conclusivo dell’iniziativa. Rappresentate Roma, Genova, Montevarchi, Napoli, Carsoli e con loro anche un gruppo di Empoli con il Centro Giovani Avane, progetto dell'Associazione Centro di Accoglienza finanziato dal Comune di Empoli e gestito dalla Cooperativa Sociale Il Piccolo Principe. Decine di ragazze e ragazzi si sono dati appuntamento nella sede del Calcio Sociale Nazionale, attività che qui a Empoli ha visto il patrocinio dell’amministrazione comunale.

Nei tre giorni, venerdì, sabato e domenica, i 35 giovani del Centro di Avane si sono trovati a confrontarsi su temi importanti quali il bene comune, l'impegno civico e il rispetto della legalità insieme ad altri coetanei delle altre 5 città italiane: realtà molto diverse, ma alla fine simili, il quartiere napoletano di Scampia, lo stesso Corviale e poi i toscani di Montevarchi, i genovesi e gli abruzzesi di Carsoli.

Sabato 7 novembre si è unito al gruppo empolese, al Campo dei Miracoli, anche l'assessore allo sport Fabrizio Biuzzi che ha rappresentato il Comune di Empoli ed ha sostenuto i ragazzi del Centro Giovani nella presentazione del progetto.

«Un’esperienza sicuramente molto forte per i ragazzi – ha detto Biuzzi – ma anche per gli amministratori quando abbiamo visitato il mega complesso di case popolari di Corviale, quartiere con forte degrado urbano e con la massima disgregazione sociale. Ma è stata anche una esperienza formativa, grazie al percorso avviato con le realtà del calcio sociale romano e degli altri comuni che hanno partecipato al progetto. E’ stato importante esserci come amministrazione comunale per far percepire la nostra vicinanza al Centro Giovani Avane in questo cammino che, ne sono certo, porterà benefici ai ragazzi che lo hanno percorso in termini culturali e soprattutto di consapevolezza civica. Grazie a loro e a tutti gli operatori».

«Questo percorso ha rappresentato la riscossa dei giovani..." – ha detto Greta Chiarito di Avane.

Ogni realtà ha costruito un percorso partecipato durato 6 mesi, coinvolgendo giovani dai 13 ai 30 anni, mettendoli in relazione con i politici locali, riflettendo sul bene comune con l'obiettivo di creare delle proposte reali su aree da recuperare dal degrado.

Empoli ha focalizzato il percorso sull'area La Vela - Margherita Hack: i ragazzi sono stati chiamati ad interrogarsi su come l'area  in questione potesse essere trasformata in luogo attraente per i giovani della città e non solo.

Per il Comune oltre a Biuzzi anche l’assessore Fabio Barsottini ha partecipato ad alcuni incontri che hanno condotto i ragazzi a riflettere su cos'è la Politica, facendoli avvicinare ad un mondo che per molti di loro è lontano, sconosciuto, per citare le parole di uno di loro: "interessa ai miei genitori a me non mi riguarda...".

«Un risultato importante per il Centro Giovani Avane e per la Città di Empoli – hanno detto Juri Stabile e Laura Naldi del Centro Giovani – che ha portato davanti agli altri giovani della nostra nazione un bell'esempio di cittadinanza attiva e di partecipazione».

Fonte: Comune di Empoli - Ufficio stampa

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