
Commercianti di Borgo Largo tutti contrari all'installazione di una isola ecologica nella strada. Lo scrivono nero su bianco, quaranta attività di via Oberdan, in un documento sottoscritto e inviato alla Soprintendenza ai monumenti, al sindaco di Pisa, alle associazioni di categoria. Si dichiarano contrari alla realizzazione di una isola ecologica fuori terra nella loro strada, considerato come “un ulteriore intervento penalizzante per le nostre attività”, una decisione che comprometterebbe ancora di più “l'immagine del centro storico pisano, già leso dai ben noti accadimenti diurni e notturni”.
Queste isole ecologiche, oltre a rappresentare uno spettacolo non edificante nel salotto buono della città, costituirebbero anche “un incremento di quelle colonie di ratti che già oggi imperversano nella strada e che necessiterebbero di un approfondito intervento di derattizzazione”.
Da qui la richiesta dei commercianti alla Soprintendenza affinché esprima parere negativo e la richiesta alle associazioni di categoria di farsi parte attiva nel tutelare l'immagine del centro storico.
Un invito prontamente accolto dal direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli: “Come Associazione sosteniamo con forza la richiesta dei commercianti di via Oberdan, così come quelle di tutti coloro che vogliono salvaguardare e migliorare l'immagine e l'accoglienza della nostra città.
Facciamo fatica a capire come sia possibile anche solo immaginare che nel cuore commerciale di Pisa, alla presenza di molti bei negozi, di bar e pubblici esercizi che spendono migliaia di euro l'anno di suolo pubblico, sia possibile sistemare una isola ecologica sopra terra. L'incompatibilità strurtturale tra la presenza dei cassonetti per i rifiuti e la vocazione commerciale della strada è talmente evidente che non merita ulteriori parole. Sono prossime le festività natalizie e il primo obiettivo di tutti, amministrazione comunale compresa, dovr
ebbe essere quello di rendere più bella, gradevole e accogliente la nostra città e non andare in direzione contraria. Al di la dell'importante parere della Soprintendenza, chiediamo quindi all'amministrazione comunale di ritornare tempestivamente su questa decisione, sentita dai commercianti come un ulteriore pesante penalizzazione del loro, fondamentale lavoro al servizio di tutti”.
Fonte: Confcommercio Pisa
Notizie correlate
Tutte le notizie di Pisa
<< Indietro