Alienazione della villa di Cerbaiola, la Fondazione Dopo di Noi: "Struttura superata, d'accordo a un centro polifunzionale"

La Villa di Cerbaiola

"Anche la Fondazione Dopo di Noi, nata nel 2004 con l’obiettivo di dare una risposta a quelle famiglie che vivono il dramma di non sapere quale sarà il futuro del figlio disabile dopo la morte dei genitori, interviene nel dibattito che si è aperto in merito alla possibile alienazione da parte del Comune di Empoli di villa Cerbaiola, la struttura che ospita un centro diurno per disabili.

La realizzazione ex novo di un centro che ospiti sia ragazzi durante la giornata, ma anche la possibilità di risiedere in locali creati appositamente per questo è uno dei benefici di uno spazio più grande e più funzionale. Per questo siamo fra quelli che sostengono la scelta della Conferenza dei Sindaci. Non siamo stati coinvolti inizialmente in questo tipo di scelta, ma la consideriamo giusta per quelle che sono le esigenze delle varie tipologie di disabilità e delle loro relative problematiche di gestione familiare. La nostra Fondazione ritiene che, se consideriamo quella che è l’offerta attuale per casi gravi, è facilmente dimostrabile come i posti disponibili per l’ospitalità residenziale, e quindi vivere costantemente in una struttura, siano davvero pochi rispetto alla crescente domanda da qui ai prossimi anni. Ne sappiamo qualcosa noi il cui scopo è quello di pensare al futuro di queste persone quando i loro genitori non ci saranno più.

Sul fronte ‘autismo adulto’ ribadiamo – e siamo d’accordo con l’associazione Fiori di Vetro – come nel territorio dell’Asl 11 non siano presenti risposte per ospitare persone con questa disabilità nell’età adulta. Ci sono residenze non specializzate, ma crediamo che l’autismo abbia necessità di un luogo apposito e con professionalità formate in modo adeguato.

Ecco perché il progetto di un centro disabili che presenti varie risposte può rappresentare il completamento di questa offerta, ma soprattutto una soluzione per tutte quelle famiglie che vivono disabilità gravi con la preoccupazione di non sapere cosa accadrà quando non ci saranno più genitori a occuparsi di figli non autonomi.

La nostra fondazione sta sperimentando un percorso, finanziato dalla Regione Toscana, sulla vita indipendente con l’obiettivo di assistere e rendere autonomi tutte quelle disabilità minori che consentono un percorso di indipendenza. L’esperienza del cohousing di Casa Arrighi non può che essere una delle tante risposte a seconda delle necessità. Diciamo no a una tendenza a contrapporre le varie esperienze presenti. Più possibilità di assistenza ci sono sul territorio, più possiamo trovare una soluzione per le diverse problematiche. Ben venga la nostra Casa Arrighi, ben venga la Casa di Ventignano, ben venga una struttura moderna, funzionale, efficace e pensata ad hoc da esperti al posto di una bellissima realtà come Villa Cerbaiola ma ormai evidentemente vetusta e superata".

Segreteria Fondazione Dopo di Noi

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