
Dopo lo straordinario successo ottenuto la scorsa stagione con le precedenti opere “Madama Butterfly” e “La Traviata”, l’Accademia G. Verdi mette in scena questa volta un’opera settecentesca rimasta nel grande repertorio operistico moderno proprio per la sua straordinarietà unicità e bellezza.
Domenica 8 novembre alle 16.00 al Teatro Verdi di Casciana Terme in gestione all’ A.I.T. Guascone, andrà in scena il “Matrimonio Segreto” di Domenico Cimarosa su libretto di Gioanni Bertati.
Questa volta si tratta di una commedia o per essere più precisi di un “dramma giocoso” che per sfatare il mito dell’opera come spettacolo tragico e con finale farà ridere e divertire.
La frizzante vitalità de “Il matrimonio segreto”, risiede oltre che nella grandezza della musica del compositore, anche in un libretto ingegnosamente architettato dal librettista; quasi un compendio dell'intreccio buffo settecentesco italiano.
Un equilibrio perfetto tra musica e testo in una commedia piena di equivoci, tessuti da personaggi dagli aspetti grotteschi che mai degenerano in comportamenti eccessivi, personaggi che ironicamente rappresentano gli usi ed i costumi di un'epoca ma che sono anche caratteri, maschere della commedia dell'arte e che quindi rappresentano le varie tipologie dell'individuo in tutte le sue sfaccettature, pregi e debolezze umane di ogni tempo. Non è un caso il fatto che sia l'unica opera del settecento (escludendo Mozart) rimasta presente nel grande repertorio operistico.
“Intervenire registicamente in un equilibrio così perfetto, mi induce a non infrangerlo, mi spinge altresì a ricercare al suo interno volumi da alzare, elementi da evidenziare, particolari con cui giocare assieme agli artisti, che diventano qui più che mai personaggi”- dice Emiliana Paoli regista e scenografa di questa produzione-“I costumi e gli arredi, solo apparentemente in stile, contengono elementi totalmente decontestualizzati. Questi sono inseriti all’interno di una scenografia vorticosa e movimentata a totale supporto dell'intreccio drammaturgico.”
Tutta l'opera gira attorno ai sei personaggi protagonisti: non c'è coro, non ci sono pause. La storia scorre senza interruzione verso il meritato lieto fine, non priva di nodi, intrighi, accidenti.
Il ruolo del sig. Geronimo, ricco mercante e padre di Carolina ed Elisetta, è affidato al basso Paolo Pecchioli, già direttore artistico dell’associazione musicale Accademia G. Verdi. Scelta originale e brillante è stata quella di affidare il ruolo delle sorelle a Patrizia e Paola Cigna, le quali sono anche sorelle (per giunta gemelle!) nella vita reale. Sarà divertentissimo vederle nel terzetto nel quale affrontano una litigata quotidiana tra parenti. Il conte Robinson, corteggiatore delle ragazze, è interpretato da Michele Pierleoni. La vecchia zia Fidalma, è Monica Minarelli che torna a calcare il palcoscenico del Verdi dopo il Gianni Schicchi del 2013. Il garzone di casa e sposo in “segreto” di Carolina è il tenore Giampaolo Franconi.
Per l’occasione è stato scelto di chiamare l’orchestra da camera di Asolo diretta dal M° Roberto Zarpellon. Non ci resta che attendere di vedere lo spettacolo domenica 8 novembre per fare tante risate insieme a questa strepitosa compagnia che da anni porta in scena ottimi risultati a Casciana Terme, grazie al contributo del comune di Casciana Terme Lari e ad un anonimo mecenate. Per info e prenotazioni 328 0625881 o al 320 3667354.
Fonte: Associazione Musicale Accademia Giuseppe Verdi
Notizie correlate
Tutte le notizie di Casciana Terme
<< Indietro