
Le recenti inchieste giornalistiche di “Striscia la Notizia” hanno riportato nuovamente alla ribalta nazionale quanto da anni sia la stampa locale che moltissimi cittadini e forze politiche vanno dicendo: Pisa non è sicura, Pisa non accoglie i turisti che vengono a visitarla, apprezzarla, ma anzi permette da anni che questi turisti attraversino la parte più brutta di Pisa (dallo Scambiatore al Duomo), in mezzo allo sporco e alle bruttezze, al sudiciume, ai venditori abusivi, agli scippatori a farsi spennare solo perché c’è da vedere la Piazza del Duomo il cui Campanile Pende di lato.
Poco importa se il turista spennato è quello “mordi e fuggi”, poco importa se detto turista non tornerà più a Pisa (ma che lascerà pessime referenze sul web orientando di conseguenza i progetti turistici dei Tour Operator), poco importa se la zona della Stazione Centrale è ridotta ad posto lunare frequentato da spacciatori e accoltellatori.
Ecco che la “politica dello struzzo”, portata avanti da anni dall’Amministrazione Comunale, mostra la corda nei servizi giornalistici trasmessi su scala nazionale. Suscitando lo scandalo e il mutismo della nostra Amministrazione alternato a stereotipato balbettio di sterili promesse. Diciamolo chiaro: è difficile, difficilissimo trovare una città d’arte che accolga peggio i turisti come a Pisa. E maggiormente è giusto che la Capitale Italiana della Cultura sia stata nominata persino Mantova -che non ha Campanili Pendenti- anziché Pisa che lo ha ed intorno ad esso una landa sudicia, chiassosa, ingorda e pure ladrona.
E’ necessario fare meglio e di più, lo diciamo vanamente da anni: Pisa 40 anni fa era per molti aspetti migliore, anche senza i graditi PIUSS. Ecco che valutiamo con favore la visita sul tracciato pedonale fatta dal Questore di Pisa Alberto Francini. E’ evidente che lo squallore dell’arredo urbano lungo il tracciato Scambiatore-Duomo debba essere subito ribaltato con tinteggiature, percorsi floreali, luci notturne, telecamere, aiuole (ricordiamo le belle aiuole davanti alla Stazione Centrale degli anni ’50-’70!) e contemporaneamente liberato da loschi personaggi.
Visto che l’operazione Caserme-Terminal Turistico è miseramente fallito sotto i colpi della difficile sostenibilità economica aggravata dalla crisi del settore dell’edilizia, la città deve fare con ciò che ha, ottimizzandolo: quindi i turisti che scendono dai pullman (ognuno di questi paga una sosta di due ore circa 150€ senza nessun servizio in cambio!) non possono essere bloccati come animali alla transumanza dalla linea ferroviaria Pisa-Lucca. Suggeriamo subito la progettazione di una passarella pedonale in ferro e cemento (con reti anti sporgenze) che scavalchi detta ferrovia, sulla stregua di quella fiorentina a Campo di Marte, che limiti in parte le dolenze di un ingresso in città che fa tanto cartolina degli orrori.
Fonte: Amici di Pisa
<< Indietro