
"Devo difendere la mia onorabilità per me, per la mia famiglia, per gli amici che mi hanno sempre sostenuto e non mi hanno mai abbandonato. Quindi si va in cassazione". Lo ha detto l'ex assessore di Firenze Graziano Cioni, empolese, commentando a Rtv38 la condanna ad un anno e un mese per corruzione inflittagli dalla Corte d'Appello di Firenze nella vicenda legata all'urbanizzazione dell'area di Castello.
"Non mi aspettavo assolutamente questa condanna - ha detto Cioni - Mi aspettavo che fosse confermata la sentenza di primo grado dove sono stato assolto con formula piena perché il fatto non sussiste. Invece è arrivata questa sentenza che ha ribaltato tutto. Stessa accusa, due sentenze una opposta all'altra. Mi difenderò, perché ho una storia personale che mi ha portato a battermi sempre per la legalità. In passato c'è stato chi mi ha offerto 30 milioni di lire e l'ho fatto incarcerare, così come ho fatto trovare ad attenderlo nel mio ufficio la Guardia di Finanza chi voleva corrompermi con 280 milioni di lire".
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