
E’ stato inaugurato stamani a Firenze il nuovo Museo dell’Opera del Duomo alla presenza del sottosegretario di stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Luca Lotti, il cardinale Giuseppe Betori, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, il sindaco del Comune di Firenze, Dario Nardella, il presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Franco Lucchesi, il direttore del Museo dell’Opera del Duomo, Timothy Verdon e l’architetto Adolfo Natalini. A sorpresa è intervenuta anche la First lady Agnese Renzi.
In pomeriggio l’apertura al pubblico con centinaia di persone che si sono messe in fila fin dalle 13.30 per entrare nel museo che apriva le porte alle ore 14.30. La fila è continuata ininterrottamente tutto il pomeriggio fino all’ora di chiusura. Da domani il museo sarà aperto regolarmente, tutti i giorni, con orario continuato dalle ore 9.00 alle 19.00 .
Il nuovo Museo dell’Opera del Duomo a Firenze conserva la maggiore collezione al mondo di scultura del Medioevo e del Rinascimento fiorentino. 750 opere tra statue e rilievi in marmo, bronzo e argento, tra cui capolavori dei maggiori artisti del tempo: Michelangelo, Donatello, Arnolfo di Cambio,Lorenzo Ghiberti, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Luca della Robbia Andrea del Verrocchio e molti altri ancora.
Oltre 200 opere visibili per la prima volta al pubblico dopo il restauro, tra queste la Maddalena di Donatello, la Porta Nord di Lorenzo Ghiberti per il Battistero di Firenze e i ventisette pannelli ricamati in oro e sete policrome su disegno di Antonio del Pollaiolo. Nel nuovo Museo troveranno posto anche molte opere mai viste prima o conservate nei depositi per decenni, come le quindici statue trecentesche e quasi settanta frammenti della facciata medievale del Duomo.
L’Opera di Santa Maria del Fiore ha investito 45 milioni di euro di risorse proprie nella realizzazione del nuovo Museo. Direttore e autore del progetto museologico è Timothy Verdon, mentre il progetto architettonico è di Adolfo Natalini e Guicciardini & Magni architetti. La realizzazione del nuovoMuseo dell’Opera del Duomo è parte di un programma di interventi, tra cui il restauro delle facciate esterne del Battistero che èterminato il 25 ottobre scorso, messi in campo dall’Opera in vista del V Convegno Ecclesiale Nazionale della Chiesa Italiana che si terrà a Firenze a novembre e che vedrà la visita di Papa Francesco.
Sono stati in centinaia, in fila, questo pomeriggio, per entrare nel nuovo Museo dell'Opera del Duomo, inaugurato stamani alla presenza tra gli altri del cardinale Giuseppe Betori, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Luca Lotti, del governatore toscano Enrico Rossi e del sindaco Dario Nardella e anche di Agnese Landini, moglie del premier Matteo Renzi. In occasione dell'inaugurazione oggi l'ingresso era gratuito.
I visitatori si sono messi in fila fin dalle 13.30 per entrare nel museo che apriva le porte alle ore 14.30. La fila è continuata ininterrottamente tutto il pomeriggio fino all'ora di chiusura, le 18 e circa in un centinaio non sono poi riusciti ad entrare. Da domani il museo sarà aperto regolarmente, tutti i giorni, con orario continuato dalle ore 9.00 alle 19.00.
Il nuovo Museo dell'Opera del Duomo a Firenze conserva la maggiore collezione al mondo di scultura del Medioevo e del Rinascimento fiorentino: 750 opere tra statue e rilievi in marmo, bronzo e argento, tra cui capolavori dei maggiori artisti del tempo: Michelangelo, Donatello, Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti, Andrea Pisano, Antonio del Pollaiolo, Luca della Robbia Andrea del Verrocchio e molti altri ancora. Oltre 200 le opere visibili per la prima volta al pubblico dopo il restauro, tra queste la Maddalena di Donatello, la Porta Nord di Lorenzo Ghiberti per il Battistero di Firenze e i ventisette pannelli ricamati in oro e sete policrome su disegno di Antonio del Pollaiolo. L'Opera di Santa Maria del Fiore, presieduta da Franco Lucchesi, ha investito 45 milioni di euro di risorse nella realizzazione del nuovo Museo, direttore e autore del progetto museologico è Timothy Verdon, mentre il progetto architettonico è di Adolfo Natalini e Guicciardini & Magni architetti.
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