
L’Associazione culturale C.E.T.R.A. di Castelfiorentino promuove in diverse scuole del territorio dell’empolese Valdelsa un percorso di conoscenza e di approfondimento della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.
La conoscenza dei diritti dei bambini e degli adolescenti può rappresentare un significativo strumento di integrazione e di inclusione sociale. E’ con questo convincimento che l’Associazione culturale C.E.T.R.A. ha promosso un progetto, dal titolo “Diritti in gioco”, che, a partire dal mese di novembre, verrà realizzato in diverse scuole del territorio.
Il progetto, interamente finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito del bando “Contributi regionali per la promozione della cultura della legalità democratica”, si propone di approfondire con gli studenti la consapevolezza dei diritti sanciti dalla Convenzione approvata nel 1989 dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite.
A questo fine, nel corso dell’anno scolastico, alle classi coinvolte saranno proposte varie attività: da conversazioni guidate finalizzate alla conoscenza della Convenzione alla visione di filmati su argomenti correlati, dalla discussione dei temi in circle time alla lettura in classe di alcuni brani che poi verranno rielaborati con immagini dagli stessi ragazzi, dalla creazione di un logo dei diritti dei bambini alla realizzazione di un video sul percorso didattico.
Alla fine del percorso stesso verrà organizzato un evento conclusivo al quale prenderanno parte tutte le scuole coinvolte.
Il progetto è principalmente rivolto alle classi prime delle scuole secondarie di primo grado, ma, adattato agli studenti più grandi, verrà proposto anche nelle scuole secondarie di secondo grado di Castelfiorentino.
“Il progetto ha preso avvio dalla constatazione di quanto il territorio dell’empolese Valdelsa sia cambiato negli ultimi anni e dalla convinzione che, proprio per questo motivo, si dovesse anche modificare l’approccio da parte delle agenzie educative e, più in generale, di coloro che a vario titolo si occupano della crescita e dell’integrazione dei giovani all’interno delle comunità cittadine. – ha detto Rebecca Cantini, referente del progetto. – Per questo abbiamo deciso di proporre alla Regione Toscana questo percorso, che ha l’obiettivo di stimolare riflessioni profonde e attuali e di trasmettere nel concreto i valori della dignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini, valorizzando in questa trasmissione le esperienze dirette degli alunni stessi. Siamo molto soddisfatti che la Regione Toscana abbia creduto nel nostro progetto e che molte scuole del territorio ci abbiano dato la possibilità di realizzarlo.”
Fonte: Associazione CETRA
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