
Grazie all’impegno dell’allora Ministro per i beni culturali, Antonio Paolucci, nel 1996 lo Stato acquisì la Madonna col Bambino e il San Giovanni Evangelista, opere di Antonello da Messina.
L’acquisto delle due tavole, come anche dello Stemma Martelli di Donatello oggi al Museo Nazionale del Bargello, ottemperava alla volontà testamentaria di Ugo Bardini, figlio del famoso antiquario Stefano Bardini, che aveva nominato erede universale lo Stato italiano affinché venissero acquistate una o due opere d’arte da destinare agli Uffizi o al Bargello, di valore pari a quello dell’eredità.
L’opera di Antonello da Messina era tuttavia ‘mutila’, poiché le due tavole giunte agli Uffizi altro non erano se non le parti d’un trittico (forse addirittura un polittico) che includeva anche il San Benedetto di proprietà della Regione Lombardia e esposto nelle Civiche Raccolte d’Arte - Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano.
Grazie all’accordo firmato lo scorso 23 ottobre tra il MiBACT, la Regione Lombardia e il Comune di Milano adesso il trittico di Antonello da Messina si ricompone e, da martedì 3 novembre 2015, sarà visibile nella Sala 22, al secondo piano della Galleria, dove rimarrà per 15 anni. In cambio un’opera degli Uffizi, la Madonna col Bambino e un angelo del pittore bresciano Vincenzo Foppa, sarà esposta per lo stesso tempo nella Pinacoteca del Castello Sforzesco.
La presentazione dell’iniziativa avverrà durante la conferenza stampa di lunedì 2 novembre alle ore 12 nel Primo Corridoio della Galleria ingresso dallo scalone monumentale, piazzale degli Uffizi, Firenze Saranno presenti Paola Grifoni (Segretario regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana), Antonio Natali (Direttore della Galleria degli Uffizi), Daniela Parenti (Direttrice del dipartimento pittura del Medioevo e primo alle Culture della Regione Lombardia).
Fonte: Ufficio Stampa
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