
Sono stati presentati questa mattina da Stefano Casciu, Direttore del Polo Museale Regionale della Toscana, i dati e gli importi occorrenti per la completa riapertura del Parco di Villa il Ventaglio di Firenze, e alcune possibili soluzioni per riuscire a reperirli.
Per poter restituire alla cittadinanza il complesso del giardino e del parco in condizioni di decoro (e considerando che la sicurezza è stata già raggiunta grazie al pronto intervento ed agli abbattimenti di alcuni alberi già realizzati dalla Soprintendenza BAP di Firenze, allora competente), attualmente è necessario intervenire con una manutenzione straordinaria (rasatura dei prati, taglio delle siepi, pulizia generale, etc.) che richiede una cifra che si attesta sui € 25/30.000 (IVA compresa). I lavori di ripristino durerebbero circa 15 giorni. Ma sarebbe comunque immediatamente necessario poter programmare la regolare manutenzione ordinaria ed ulteriori interventi speciali di cura per riportare nel giro di qualche anno il giardino alle condizioni anteriori al 2008/2009.
UN PO’ DI STORIA
La Villa del Ventaglio ed il suo parco (che ha un’estensione di 5 ettari) furono progettati nel 1824 da Giuseppe Poggi per il conte Archinto, e furono acquistati dallo Stato nel 1967 dall’allora proprietario conte Gamba Castelli per diritto di prelazione. Il Parco venne assegnato in gestione alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Firenze. Il restauro completo del parco ebbe luogo tra il 1982 e il 1985, per ripristinare i suoi valori ambientali e paesaggistici. Nel 1985 fu aperto al pubblico.
Dal 9 marzo 2015 il Parco di Villa il Ventaglio è entrato a far parte del Polo Museale Regionale della Toscana, con consegne avvenute in data 22 luglio 2015.
LE RAGIONI DELLA PARZIALE CHIUSURA DEL PARCO
La cura e la manutenzione del giardino e del parco richiedono, di media, una cifra annua di € 100.000 (comprensivi sia della cura del verde, sia degli interventi di manutenzione delle strutture e degli edifici annessi). Sino al 2010 la Soprintendenza allora competente ha ricevuto dal MIBAC finanziamenti annuali abbastanza regolari che hanno permesso una spesa annua congrua (es. € 150.000 nel 2009; € 110.000 nel 2010), consentendo di mantenere il complesso in ottime condizioni.
Dal 2011 si è verificata un progressiva diminuzione dei finanziamenti da parte del Ministero. La possibilità di spesa della Soprintendenza BAP di Firenze si è quindi ridotta a cifre decisamente inferiori a quelle necessarie, sino a giungere ad una completa assenza di finanziamenti nel corso del 2014. Dal 2011 al 2013 gli importi, del tutto insufficienti per l’adeguata cura e manutenzione del verde e delle strutture annesse, sono stati utilizzati quindi solo per gli interventi assolutamente necessari, rinunciando nel tempo ad operazioni certo meno indispensabili ma che comunque garantivano una cura completa e dignitosa del giardino.
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Il 18 luglio 2014, non potendo ormai più di garantire una manutenzione adeguata e di conseguenza l’assoluta sicurezza (oltre che il decoro) del giardino necessari per l’apertura al pubblico, la Soprintendenza BAP di Firenze ha disposto la riduzione dell’area accessibile, limitandola all’area del Pratone del Lago e collocando ai limiti del Parco una recinzione provvisoria.
Vi era inoltre già la consapevolezza che alcuni alberi potevano presentare problemi di stabilità, a causa della loro età, con rischi per l’incolumità del pubblico per possibili cadute di rami e tronchi.
Dopo l’evento calamitoso del 19 settembre 2014, che non ha coinvolto direttamente il giardino ma ha causato enormi danni in città, soprattutto alle piante di alto fusto e ai giardini in generale, la Soprintendenza BAP, per garantire la massima sicurezza e avere la migliore conoscenza delle condizioni dell’impianto arboreo, ha predisposto un pronto intervento di € 40.000 attivando con tecnici esterni specializzati la verifica delle condizioni dei principali alberi ad alto fusto (VTA). Realizzata per una cinquantina di esemplari, questa verifica hanno comportato l’abbattimento di molti alberi ed un’ampia campagna di potature e di legature, che ha ridotto l’alberatura del parco.
Questi interventi hanno messo in sicurezza il parco che tuttavia, per l’interruzione ormai prolungata della manutenzione ordinaria e straordinaria, non può essere riaperto al pubblico senza ulteriori ed importanti interventi di ripristino e di riordino.
INTERVENTI NECESSARI
Oltre alla manutenzione del verde, che rappresenta naturalmente l’intervento più impegnativo ed oneroso, è necessario realizzare alcuni interventi ordinari e straordinari anche sulle varie strutture murarie (muro di cinta, casotti, etc.) e sugli edifici di servizio (alloggi casierato, corpo di guardia, locali di servizio), oltre a realizzare i vari interventi richiesti dalla normativa vigente relativi agli impianti di sicurezza e agli edifici.
Nella programmazione triennale dei Lavori Pubblici - presentata a fine maggio 2015 al MiBACT dal Polo Museale della Toscana - ora competente in base alla recente riforma del Ministero - nelle richieste generali per la manutenzione del verde e delle strutture museali è stata richiesta per il Parco del Ventaglio la cifra di € 240.000 per l’anno 2016 (con la ulteriore previsione di € 200.000 per le annualità successive), che garantirebbe la ripartenza del sito, con le necessarie manutenzioni straordinarie e quelle ordinarie a regime. Questi finanziamenti consentirebbero anche di fare ulteriori interventi, meno urgenti ma comunque necessari, come la riasfaltatura del viale con tecniche migliori e più durature, il riordino delle aree boschive laterali al viale, da tempo non accessibili, etc. etc.
In attesa della conferma dei finanziamenti ministeriali sulla programmazione ordinaria il Polo si è attivato presso il Ministero per verificare altre vie di possibili finanziamenti straordinari.
Una possibile via alternativa sarebbe quella dell’Artbonus (L 29 luglio 2014, n. 106), che offre ad eventuali finanziatori privati notevoli vantaggi fiscali, con un credito d’imposta del 65%
Il Polo Museale Regionale della Toscana provvederà quindi ad inserire l’intervento di manutenzione straordinaria e di recupero del Parco della Villa il Ventaglio tra gli interventi da sostenere proposti nel sito www.artbonus.gov.it, nel quale è possibile anche ottenere tutte le informazioni necessarie sulle procedure e sui vantaggi fiscali.
Si ricorda in ogni caso che è comunque possibile in qualsiasi momento la segnalazione sul sito da parte di un potenziale mecenate dell’intervento che si intende finanziare.
Fonte: Polo museale fiorentino
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