Quando l'esame di maturità finisce in tribunale. È la storia di Gianluca Romano, studente del liceo Marconi di San Miniato che si è visto bocciare quando le prove orali e scritte sembravano essere andate nella giusta direzione. Al giovane, subito dopo l'ultima prova, era stato detto che la prova era stata passata. Ma 5 giorni dopo è emersa la bocciatura, con il verdetto di due contro due (in un totale di sette professori in commissione). Gianluca era stato ammesso all'esame con un'ampia sufficienza, sebbene due compiti su tre erano poco al di sotto della soglia del sei. Secondo la famiglia non abbastanza per meritare una bocciatura, giunta in un modo così strano. Lo studio legale Beconcini-Bartoli di Empoli ha in mano il caso, arrivato fino al Tar per riprendere in mano la decisione. Nella prima ordinanza è stata richiesta un'integrazione degli atti, nella seconda un nuovo scrutinio. Che ha decretato la seconda bocciatura. I legali non mollano e chiederanno al Tar un altro ricorso a riguardo della composizione a loro dire errata della commissione.
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