
Comuni ‘attrezzati’ per coronare un sogno. Palazzi rinascimentali, ville secentesche, antichi casali, cantine storiche, edifici-simbolo delle lontane e prestigiose origini del Chianti. Celebrare riti civili in questi luoghi, avvolti dalle atmosfere del passato e dalla bellezza dei paesaggi delle colline più note al mondo, è una missione possibile per le amministrazioni chiantigiane che stanno promuovendo opportunità concrete di rilancio del turismo matrimoniale.
Attraverso importanti collaborazioni con le aziende e le strutture locali l’obiettivo è quello di istituire uffici di stato civile decentrati negli edifici di maggior pregio del territorio e offrire a cittadini e visitatori l’opportunità di rendere speciale il giorno del fatidico sì nelle terre del Chianti dove arte, cultura, tradizioni, profumi e sapori di un tempo si fondono armoniosamente.
E se nel Comune di Greve il progetto ha già attecchito attraverso la collaborazione realizzata con due strutture di prestigio nei territori di San Casciano, Barberino e Tavarnelle uffici e amministratori comunali sono al lavoro per mettere in moto l’operazione. Nel caso di Barberino e Tavarnelle la volontà è congiunta, attestata in prima battuta da una doppia delibera approvata nei Consigli comunali e più recentemente dalla pubblicazione di un bando che ha riscontrato la preadesione di nove strutture presenti in entrambi i territori.
Le strutture hanno manifestato l’interesse ad accogliere l’ufficio di stato civile così da poter celebrare il matrimonio di rito civile al di fuori della Casa Comunale. “Ne avevamo parlato in campagna elettorale - precisa Giannino Pastori, assessore ai matrimoni del Comune di Barberino Val d’Elsa – intendiamo aprire le nostre splendide ville e dimore a chi vuole coronare il proprio sogno d’amore, un atto importante che realizza un nostro punto di programma; una scelta che conferma ancora una volta il fatto che Barberino e Tavarnelle proseguono il loro cammino nell’operare insieme, uniformando servizi ed opportunità; le adesioni delle strutture ci sono, siamo in attesa di ricevere le autorizzazioni necessarie a formalizzare la collaborazione.”
“L’obiettivo – spiega il vicesindaco di Tavarnelle Davide Venturini - è quello di promuovere una fetta importante della nostra economica, il turismo matrimoniale, uno dei settori più in crescita nel nostro paese, mettendo in piedi una rete di marketing, valorizzazione e promozione del territorio ad hoc che prevede il coinvolgimento delle nostre strutture e cercare di offrire una risposta alle esigenze delle coppie italiane e straniere che scelgono il Chianti come luogo dove celebrare il loro matrimonio”. A voler candidare il Chianti e alcune delle sue strutture più prestigiose dal punto di vista storico, artistico, architettonico e ambientale a location perfetta per vivere il giorno più bello è anche la giunta Pescini.
“Crediamo in questa operazione – commenta l’assessore al Turismo Roberto Ciappi – con i nostri uffici stiamo lavorando per realizzare l’opportunità anche nel nostro territorio, così ricco di dimore, ville e casali che testimoniano le radici storiche del Chianti, a San Casciano sono numerose le strutture che per pregio e tipologia di spazi potrebbero rivelarsi particolarmente consone ad ospitare nozze da favola”. Alle strutture i Comuni hanno richiesto il requisito di disporre, in comodato gratuito, di un locale idoneo alla celebrazione del matrimonio che avverrà davanti all’Ufficiale di Stato Civile dei Comuni. Insomma la favola per le coppie prossime al matrimonio può diventare realtà e per il sindaco Barberino l’incanto non esclude ma valorizza la presenza testimoni speciali.
“Stiamo valutando – dice il sindaco Giacomo Trentanovi - come avviene in molti paesi dove il turismo matrimoniale ha raggiunto livelli altissimi, di intraprendere iniziative, peraltro apprezzate all’estero, che riconoscono simbolicamente la presenza di ‘testimoni speciali’ a 4 zampe”. Intanto l’opportunità di celebrare il rito civile in spazi pubblici di grande fascino è offerta, tra le altre, dalle location di Palazzo Malaspina, nel borgo medievale di San Donato in Poggio nel Comune di Tavarnelle e dalla Cappella di San Michele Arcangelo a Semifonte, nel Comune di Barberino Val d’Elsa, che riproduce in scala 1 a 8 la cupola brunelleschiana.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino - Comuni di Barberino Val d’Elsa, San Casciano in Val di Pesa, Tavarnelle Val di Pesa
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