Fai Marathon, di corsa o a piedi lungo le mura

La FAImarathon di quest’anno ripercorre per 4,7 km il percorso delle mura medievali pisane che originariamente cingevano la città per 7 km complessivi.
Oggi ne rimangono in piedi circa 5 km.
Le mura sono tipicamente medievali, alte e strette, sono pensate per rendere più difficoltoso l’assedio con scale, corde e torri mobili piuttosto che per resistere ad un cannoneggiamento. Sono, infatti, alte mediamente 11 metri, larghe 2 metri e costruite in mattoni e blocchi di pietra provenienti da Asciano e San Giuliano. Erano inoltre circondate da fossati. È necessario, infine, ricordare che il cantiere “mura” fu aperto per tutto il Medioevo fino agli interventi medicei della seconda metà del Cinquecento.

Il Comune di Pisa, con il sostegno della Fondazione Pisa, ha avviato nel 2012 un imponente progetto di recupero e valorizzazione delle mura e delle aree adiacenti che ha reso fruibile al pubblico, per ora, il primo tratto che attraverserete.
1. In Piazza Duomo si sale sulla Torre S.Maria e ci si affaccia sul camminamento delle mura e sulla splendida Piazza dei Miracoli. Questa è la parte più antica delle mura iniziata nel 1155 per volere del console della Repubblica Marinara Cocco Griffi. Si ridiscende alla Torre Santa Maria.
2. Dalla spettacolare sottostante Porta dei Leoni, si accede al percorso pedonale che dall’esterno costeggia le mura fino al varco (cancello) nelle mura che immette nel cortile del Polo Fibonacci . Si prosegue verso il Giardino Scotto attraverso via Santa Marta e poi oltrepassando il ponte della Fortezza.
3. Si entra nel Giardino Scotto dove sarà possibile visitare l’interno del bastione costruito dall’architetto del Cinquecento Giuliano da Sangallo. La visita del Bastione sarà guidata dagli “Apprendisti Ciceroni “ dell’Istituto Pacinotti di Pisa, classe IV turismo. I soci FAI e gli iscritti alla Maratona avranno la precedenza. Una curiosità: i bastioni e le fortezze pisane di epoca medicea furono costruite dai fiorentini più per assicurarsi il controllo militare della città che per difendere la città stessa dall’esterno. Ne fanno prova le feritoie per i cannoni rivolte anche verso l’interno della città.
4. Si esce dal Giardino Scotto in Piazza Toniolo e si prosegue in via Benedetto Croce dove è possibile scorgere ancora fra i palazzi un tratto delle antiche mura. Da qui si prosegue attraversando Piazza Vittorio Emanuele e si entra in via Nino Bixio.
5. Lungo via Bixio si incontrano di nuovo le mura e in particolar modo quel tratto che insieme al tratto di Porta a Mare fu bombardato dall’artiglieria fiorentina nell’assedio dell’agosto del 1499.
6. Alla fine di via Nino Bixio si arriva al Bastione Stampace, restaurato ma non ancora visitabile. Oltrepassato il Bastione si svolta a destra e si risale via Porta a Mare, si cammina lungo il canale dei navicelli per svoltare ancora a destra attraverso l’antica Porta a Mare e si entra in Piazza San Paolo a Ripa d’Arno.
7. Merita un attimo di contemplazione la stupenda facciata in puro stile romanico pisano della Chiesa di San Paolo a Ripa d’Arno che ormai da anni non è più agibile per problemi strutturali. Se si osserva bene la facciata sarà possibile vedere che questa, come numerosi monumenti qui a Pisa, è un po’ inclinata.
8. Ultima tappa sarà la Cappella gotica di Sant’Agata che si trova nello spazio verde che si apre intorno all’abside della Chiesa di San Paolo. La Cappella, di proprietà comunale, è solitamente chiusa al pubblico e lo spazio verde circostante è purtroppo luogo di degrado. La storia della Cappellina vi verrà raccontata dai Giovani del FAI.

Se la FAImarathon vi è piaciuta non dimenticate di ISCRIVERVI al FAI al termine del percorso. Un volontario sarà nella Cappellina di Sant’Agata a registrare le vostre iscrizioni.
La FAImarathon 2015 ha la collaborazione della podistica PISA 1063 A.D. Si ringrazia lo scrittore pisano, dott. Sergio Costanzo per la collaborazione nell’ideazione e nel disegno del percorso.

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Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa

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