Francigena patrimonio mondiale dell'Unesco: taglio del nastro per il nuovo ostello da 56 posti

«Riattivazione immediata del gruppo di lavoro per portare a termine il percorso della candidatura Unesco della Via Francigena». A lanciare la richiesta, inoltrata già al Ministro Dario Franceschini, il Sindaco di Monteriggioni Raffaella Senesi agli Stati generali sulla Via Francigena in corso a Monteriggioni all’interno dello Slow Travel Fest. Nel giorno in cui l’Amministrazione comunale di Monteriggioni ha inaugurato un nuovo ostello con 56 posti letto, il punto sosta e un fontanello per il pellegrino arriva la richiesta – che come ha sottolineato il Sindaco - «non è solo nostra ma trova ampia condivisione per quello che sarebbe un nuovo percorso di sviluppo culturale, turistico ed economico per i nostri territori».

Il percorso per la candidatura Nel 2010 per impulso della Provincia di Siena venne avviata la procedura che trovò ampia cooperazione da parte del Ministero, della Regione Toscana e dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, “réseau porteur” dell’itinerario per il Consiglio d’Europa, oltre che di alcune Università e di diverse istituzioni locali che manifestarono interesse e impegno per l’attività di coordinamento e di implementazione del progetto. Una prima importante riunione si svolse il 19 maggio 2010 al MIBACT, alla quale parteciparono i soggetti istituzionali che dettero il via all’organismo di coordinamento della candidatura UNESCO, formalizzando le adesioni e mettendo a disposizione risorse interne. Il gruppo di lavoro venne ufficializzato il 21 settembre 2010. Venne individuata una prima metodologia di lavoro condivisa mettendo in evidenza i criteri per la selezione degli elementi culturali e delle eccellenze del percorso. Allo stesso tempo venne sviluppata un’azione di sviluppo congiunto nei territori francigeni senesi. Per arrivare al 12 giugno scorso quando si è svolto a Fidenza un incontro cui hanno partecipato i rappresentanti di 50 amministrazioni locali e regionali della Via Francigena che hanno ribadito la volontà di riprendere l’iter portando avanti il progetto nazionale di candidatura, considerando anche l’eventuale apertura agli altri tre Paesi attraversati: Svizzera, Francia, Inghilterra con il Giubileo del 2016 che potrà certamente dare forte impulso alla candidatura. Alla fine dei lavori a cui presero parte, oltre al Comune di Monteriggioni, anche Paolo Piacentini, consigliere del Ministro Franceschini e Giacomo Bassi, sindaco di San Gimignano e presidente dell’Associazione Beni Italiani Unesco, è stato approvato un documento di sintesi e di indirizzo che il Comune di Monteriggioni poerterà in approvazione nel prossimo Consiglio Comunale.

La nota della Regione Toscana

Un ostello nell'antica abbazia di Isola a Monteriggioni e un punto sosta attrezzato. Sono le due opere pensate appositamente per chi si incammina sulla Francigena, inaugurate oggi nell'ambito della seconda giornata dello Slow Travel Fest, manifestazione/evento dedicata al viaggio a piedi e in bicicletta che si svolge non a caso a Monteriggioni, capitale della Via Francigena.

La Regione Toscana ha finanziato completamente il punto sosta e per il 60 per cento l'intervento dell'ostello, struttura ricettiva da 90 posti.

"In vista dell'apertura dell'imminente Giubileo – ha detto l'assessore regionale alle attività produttive e turismo Stefano Ciuoffo presente al taglio dei nastri insieme al sindaco di Monteriggioni Raffaella Senesi - la Toscana si sta preparando per accogliere al meglio pellegrini e semplici amanti del trekking o del cicloturismo che vorranno ripercorrere la strada di Francesco per giungere a Roma, ma non solo".

"Per il tragitto toscano – ha continuato Ciuoffo - , che passa lungo 38 comuni della nostra regione, abbiamo investito negli ultimi anni 16 milioni di euro proprio perché crediamo che questo sia un modo per valorizzare la Toscana e far scoprire i suoi paesaggi, i borghi e tutto ciò che si può vivere lungo il percorso. Un turismo lento sul quale vogliamo puntare perché anche al di fuori delle città d'arte ci sono grandi motivi di attrazione. Così facendo vogliamo distribuire su tutto il territorio i grandi flussi turistici finora concentrati in poche località".

Fonte: Ufficio Stampa

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