Trent'anni di incisioni di Tognarelli in esposizione alla biblioteca Gronchi

Gianfranco Tognarelli

Nell’ottica di un’integrazione fra i vari linguaggi, si tiene alla Biblioteca Comunale di Pontedera la prima ampia antologica dell’opera incisoria dell’artista toscano Gianfranco Tognarelli, dal 1970 al 2014. Nell’occasione sarà presentato il catalogo (Bandecchi & Vivaldi Edizioni) curato da Nicola Micieli, prefazione di Ilario Luperini.

Nell’ampio saggio introduttivo, Nicola Micieli scrive:

«... Abbiamo così compiuto insieme a Tognarelli la prima approfondita rivisitazione della sua opera incisa. Ci voleva proprio l’occasione della selezionata antologica qui documentata perché Tognarelli le dedicasse questo tipo di attenzione! Nel passato, preso dal suo esplorare ogni spiraglio all’alterità intravista in corso d’opera, non si era mai veramente curato di posizionarsi a debita distanza e considerarla nell’insieme e nelle forme organicamente concatenate di fase in fase, del suo articolarsi e svolgersi lungo decenni. La ragione di fondo di tanta “distrazione” sta insomma nella disposizione di spirito con cui Tognarelli ha dato seguito operativo alla propria vocazione incisoria.

«Diversamente dalla pittura alla quale non ha fatto mancare la visibilità esterna e il confronto delle proposizioni linguistiche e poetiche, l’incisione l’ha coltivata, per così dire, nel privato. Ha inciso anzitutto per un bisogno personale di rispondere ai sempre nuovi percorsi suggeriti da una ricerca tutta interna ai processi genetici ed evolutivi della forma grafica, sollecitati in primis da un’emozione, uno stato dell’animo che alla fine qualifica poeticamente la visione. Per questo riattivarsi continuo della curiosità e della suscitazione interiore, Tognarelli ha sempre considerato un approdo temporaneo ogni pur rilevante acquisizione – maturata nella coerenza del linguaggio e della forma, su un determinato versante stilistico – sulla quale altri si sarebbero stabilmente ancorati, per tornarvi e ritornarvi magari fino all’estenuazione della cifra stilistica.

«È bene tener presente questa considerazione per il seguito del nostro ragionamento, poiché almeno in parte, quello spirito giustifica la forbice eccessiva che in verità si riscontra tra l’entità e lo spessore dei valori acquisiti e la loro rispondenza in termini di divulgazione e notorietà, quindi di riconoscimento. In sostanza, incidere è stato per Tognarelli sperimentare un ventaglio di declinazioni della forma grafica. Sia nelle indagini relative ad aspetti della natura, e della “fabbrica” umana, riconoscibili in termini figurali. Sia nelle analisi ravvicinate tanto da rendere ambigui i riferimenti al reale. Sia quando incidendo in termini linguistici che possono dirsi astratti e parainformali, lo sguardo sembra addirittura immergersi nel mondo sotterraneo a incrociare gli stati di mutazione della materia. Della pur ambigua riconoscibilità di naturalia e artificialia scompare allora ogni traccia, ma da quei processi o dinamiche sommerse si generano mutevoli conformazioni nelle quali Tognarelli intravede, e fissa sulla lastra, immagini criptiche in formazione, appunto, come d’una scrittura cifrata ideografica, talora non prive di una loro dilatazione visionaria.»

 

Biblioteca Giovanni Gronchi - Pontedera

Viale Rinaldo Piaggio

 

Mostra

Gianfranco Tognarelli. Acquietati d’inchiostro. Incisioni 1970-2014

 

Sabato 10 ottobre 2015

Inaugurazione ore 17

La mostra sarà visitabile fino al 28 novembre, dal lunedì al sabato ore 9-19

 

Interventi

Liviana Canovai, Assessore alla Cultura del Comune di Pontedera

Roberto Cerri, Direttore della Biblioteca

Ilario Luperini, Critico d’arte

Nicola Micieli, Critico d'arte

La Biblioteca Comunale Giovanni Gronchi con la mostra sulle incisioni realizzate da Gianfranco Tognarelli dà vita al progetto culturale che intende valorizzare sia la tecnica incisoria contemporanea che il patrimonio librario. Gli ambienti della biblioteca, luogo di memoria ove permangono i segni evidenti della precedente funzione dell'edificio, divengono esperienze d'incontro privilegiato tra l'arte della scrittura (il libro) e quello dell'incisione, che qui dialogano, si confrontano e si amplificano a vicenda, evidenziano il forte sodalizio tra le espressioni artistiche e lo spazio dedicato alla conoscenza. Senza dubbio, questa mostra, è un'interessante occasione didattico/artistica volta ad informare i visitatori sulle tecniche in ambito incisorio contemporaneo e sull'attualità delle ricerche di Tognarelli. Un’idea espansa dell’arte, dunque, che è anche una visione felicemente attuale della vita e della nostra civiltà. I molteplici linguaggi culturali ci offrono stimoli per apprendere nuove forme di conoscenza come ci insegna anche l'arte di Tognarelli assieme a letture di buoni libri; biblioteca e arte un fantastico binomio per migliorare l'offerta culturale e per divenire un terreno di scambi costruttivi.

 

Nato nel 1949 a Pontedera, Gianfranco Tognarelli si è avvicinato alla pittura durante gli studi superiori. La conoscenza di Antonio Luigi Gajoni (pittore che ha fatto parte del gruppo “Les italiens de Paris”) è stata decisiva. All’Accademia di Belle Arti di Firenze si è diplomato con una tesi su Gajoni, appunto. L’attività pittorica è stata sempre accompagnata da ricerche nel campo della grafica con particolare riguardo per l’acquaforte e l’acquatinta. Tali ricerche, rimaste per del tempo confinate nello studio, presentate solo a margine di alcune personali di pittura, sono poi emerse con la partecipazione a rassegne nazionali e internazionali e con la segnalazione nella Storia dell’arte italiana del ’900. Generazione anni 40 di Giorgio di Genova. Tra le altre rassegne incisorie: 1998 Incisione pisana del 900, Limonaia, Pisa 2000 VI Biennale Internazionale di Incisione Caixanova, Aurense (Spagna) 2001 Rassegna del Repertorio degli Incisori Italiani 2001-2004, Gabinetto Disegni e Stampe, Museo delle Cappuccine, Bagnacavallo (Ra) (anche edizioni 2004- 2007, 2008-2013) / Il 900 italiano. Grafica e incisioni, La Torre Civica, Bientina 2003 VI Biennale Internazionale per l’Incisione Premio Acqui / Festival Internazionale di Arti Grafiche Cluj-Napoca (Romania) / 100 Artisti insieme per un museo. Le due Matrici di Modica, Convitto Principe Grimaldi, Modica (Ra) 2004 100 Artisti insieme per un museo. Le due Matrici di Modica: Grafik Museum Schreiner, Badsteben (Germania); / Saale Galerie, Saafeld (Germania); Centro dell’Incisione “Alzaia Naviglio Grande”, Milano

2005 Signum 4, Rassegna Internazionale di Incisione Contemporanea, Troina (En) / VI Biennale di Incisione Contemporanea “Iosif Iser”, Ploiesti (Romania) (anche 2007, 2009, 2011) / 100 Artisti insieme per un museo. Le due Matrici di Modica: Associazione culturale “Il Quadrato”, Chieri (To); Associazione culturale Galerie Classico, Berlino; Centro Culturale “Art Action” Bresso (Mi); Torre San Niccolò all’Alberghiera (Ballarò), Palermo 2006 VIII Salon Carbunari delle Piccole Stampe, Muzeul Florean, Maramures (Romania) (anche 2008) 2007 Signum 5, Rassegna Internazionale di Incisione Contemporanea, Troina (En) 2009 XIII Biennale Internazionale Grafica Piccolo Formato ed ex Libris, Ostrow, Wielkopolski (Polonia) / Con gli occhi degli altri, associazione “Art and Prison”, Galleria Magnificat Berlino 2010 Silenzio su carta. Il silenzio nell’incisione contemporanea, quartiere San Vitale Sala Silentium, Bologna 2011 XVI Biennale Internazionale di Grafica, Varna (Bulgaria) 2012 Premio Grafica Italiana, Vigonza (Pd) (anche 2014) 2015 XII Biennale Internazionale per l’Incisione Premio Acqui, Acqui Terme (Al).

Fonte: Ufficio Stampa

Notizie correlate



Tutte le notizie di Pontedera

<< Indietro

torna a inizio pagina