Ex Lucchini, Rossi su Aferpi: "Fiducioso che il progetto possa andare avanti"

"Sono fiducioso sulla possibilità che Aferpi realizzi il proprio progetto industriale. Non è il ritardo di qualche settimana che può cambiare le cose, ma quella della fine del prossimo novembre deve essere la data in cui si compie un passo avanti decisivo. Continuo a credere in questo progetto di reindustrializzazione di Piombino pur capendo le preoccupazioni in campo e apprezzando le sollecitazioni del sindacato".

È questo il primo commento espresso dal presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, nel corso dell'incontro avvenuto al Ministero dello sviluppo o economico tra i rappresentanti di Aferpi, le organizzazioni sindacali, le istituzioni locali.

Rossi ha ripetuto di aver avuto modo di apprezzare e di considerare positivamente l'impegno di Cevital e di Rebrab, e anche di comprendere l'ansia e le preoccupazioni di una realtà che è rimasta scottata da precedenti vicende.

"Personalmente sarei non poco rasserenato - ha aggiunto il presidente - se si sgomberassero dal tavolo le preoccupazioni che destano i rapporti tra Rebrab ed il governo algerino, una vicenda che può avere ripercussioni sullo sblocco dei finanziamenti necessari all'azienda per realizzare il piano industriale e per la quale serve un intervento da parte del ministro Guidi e della stessa presidenza del Consiglio".

A questo proposito l'amministratore delegato di Afermi, Farid Tidjani, ha affermato che si tratta di questione politica che non ha alcun impatto con Aferpi o con l'Italia, trattandosi di un contenzioso tra il ministro e messieur Rebrab, una situazione che però danneggia tutti.

Il presidente Rossi ha chiesto infine al Ministero di fissare un nuovo appuntamento per fare il punto sull'attuazione del piano di reindustrializzazione. Il periodo indicato dal rappresentante del Ministero è intorno alla metà di novembre, data nella quale dovrebbe essere definita, così come indicato dall'azienda, la questione dell'acquisto della nuova acciaieria.

Ex Lucchini - Cevital, Ugl: “Al Mise chiesto rispetto accordi e tempi”

“Gli accordi vanno rispettati nei tempi previsti, soprattutto quando in ballo ci sono centinaia di posti di lavoro e il Mise ha ribadito il proprio impegno come garante dell’accordo su ex Lucchini, convocando un ulteriore incontro per la metà di novembre per verificare il mantenimento degli impegni assunti da Cevital”.

Lo ha dichiarato il segretario confederale dell’Ugl, Ermenegildo Rossi, al termine dell’incontro di oggi al ministero dello Sviluppo economico con sindacati, rappresentanti Cevital e istituzioni locali.

“Inoltre – prosegue il sindacalista – occorre mantenere gli impegni assunti sull’aumento dei volumi produttivi, così come avviare la demolizione dei vecchi impianti per dimostrare la volontà di far partire gli investimenti promessi. Essenziale in tal senso è ovviamente anche l’acquisto del nuovo forno elettrico”.

Presente all’incontro anche il segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici con delega alla Siderurgia, Daniele Francescangeli, per il quale “a questo punto riteniamo opportuno l’impegno anche del ministero del Lavoro per sbloccare il Tfr dei lavoratori e garantire loro un ulteriore sostegno in questa fase di transizione”.

Rossi il 26 ottobre a Piombino alla presentazione del progetto di riconversione

Lunedì 26 ottobre il presidente della Regione, Enrico Rossi, sarà a Piombino per partecipare alla presentazione del Progetto di riconversione e riqualificazione industriale dell'area, il cui bando sarà pubblicato all'inizio del prossimo anno.

Si tratta di uno degli adempimenti previsti dall'Accordo di programma sottoscritto alla fine del giugno scorso. Lo ha annunciato lo stesso presidente Rossi a margine della riunione che si è svolta al Ministero per lo sviluppo economico dedicata all'esame delle problematiche connesse alla reindustrializzazione di Piombino.

Nel corso dell'incontro sono state affrontate la questione delle difficoltà di realizzazione della 398, la strada di collegamento tra la viabilità nazionale e il porto. Per sbloccarla è stato deciso di riconvocare il Comitato esecutivo per l'attuazione dell'Accordo di programma prevedendo la partecipazione del Ministero dei trasporti, con l'obiettivo di rendere possibile l'inizio dei lavori.

L'Autorità portuale ha riferito sulla questione dello smantellamento delle navi. Sono una decina le società interessate ad aggiudicarsi l'incarico. Si stanno esaminando le loro offerte per giungere alla scelta di chi si occuperà di questa attività. Entro la fine dell'anno si conta di scegliere il soggetto attuatore in modo che entro il prossimo anno le attività di smantellamento possano iniziare.

Circa la parte di messa in sicurezza della falda nell'area ex Lucchini si stanno definendo le questioni legate all'inizio delle attività da parte del soggetto attuatore, che per conto della Regione Toscana sarà Invitalia.

Circa la questione dei costi energetici la Regione ha sollecitato che si arrivi presto ad una decisione definitiva in attuazione dell'Accordo di programma che prevede di garantire l'energia a costi concorrenziali rispetto alle altre realtà siderurgiche italiane ed europee.
Dal canto suo Aferpi ha presentato il programma per le attività di smontaggio e dismissione degli impianti presenti nelle aree ex Lucchini per il quale si stanno ultimando le procedure di autorizzazione.

Infine, su proposta della Regione, è stato deciso di riconvocare il comitato esecutivo per l'attuazione dell'Accordo di programma intorno alla metà di novembre, facendolo precedere da incontri specifici dedicati alla risoluzione delle questioni legate ai costi energetici e ai collegamenti viari.

Fonte: Regione Toscana

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