
Il filo come fonte di ricerca, in grado di conferire forma al pensiero, ma anche di fungere come modello di connessione tra gli eventi, come metafora della tessitura dei rapporti sociali.
E’ da questa rappresentazione che prendono forma i “Legami intrecciati” di Gloria Campriani, opere tattili fruibili anche dai non vedenti, che saranno oggetto di una mostra “personale” dell’artista all’Oratorio di San Carlo e al Museo Be.Go. a partire da sabato 10 ottobre (ingresso gratuito).
L’inaugurazione è prevista alle ore 17.00 e ad essa interverranno Claudia Centi (Vicesindaco con delega alla Cultura del Comune di Castelfiorentino), Tiziana Leopizzi (architetto e reporter d’Arte) e naturalmente l’artista, Gloria Campriani (coordina Tommaso Matteini).
Organizzata dal Comune di Castelfiorentino in collaborazione con la Fondazione Teatro del Popolo, la mostra si tiene nell’ambito dell’11 Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani), che nello stesso giorno consente la fruizione gratuita di ben 26 musei italiani e di un migliaio di eventi in tutto il territorio nazionale. Un appuntamento che inaugura ufficialmente la stagione dell’arte in Italiana e che ha avuto quale riconoscimento il conferimento della medaglia di bronzo del Senato della Repubblica dal suo presidente, Pietro Grasso.
I “legami intrecciati” di Gloria Campriani consistono in 6 quadri scultorei installati all’interno dell’Oratorio di San Carlo, mentre al Museo Be.Go. sono presenti 2 installazioni: “Sintesi di Oriente”, la quale presenta un richiamo all’opera di Benozzo Gozzoli, e una grande immagine che mette in evidenza l’aspetto didattico della produzione artistica della Campriani, unitamente alla proiezione di un video che anticipa i contenuti di un laboratorio guidato dall’artista (in programma martedì 20 ottobre, ore 10.30).
Nelle sue opere, Gloria Campriani concentra la sua attenzione sull’intento di stimolare la riflessione sulle relazioni umane, sul concetto di “bene comune” e sulle nuove tendenze dell’interazione sociale.
“La nostra società – osserva l’artista, Gloria Campriani – denuncia un bisogno radicale di rinnovamento basato sulla ricostruzione di rapporti sociali fondati su una nuova etica comune. Una forte capacità di scambio e di condivisione che ripristini il senso di “bene comune” è la premessa fondamentale per rafforzare il nostro tessuto sociale. In fondo – conclude l’artista - siamo parte di un tutto e ogni nostra azione o mancanza di azione modifica o condiziona la libertà dell’altro.”
“La mostra – sottolinea il Vicesindaco Claudia Centi – si inserisce a pieno titolo nella mission del Museo Be.Go, un museo in grado di rivolgersi ad un pubblico ampio e soprattutto in grado di essere pienamente accessibile e fruibile da tutti, anche da non vedenti e ipovedenti.
Le opere tattili di Gloria Campriani ci consegnano pertanto non solo lo spunto per una riflessione a tutto campo sulle relazioni esistenti all’interno della nostra comunità, ma contengono altresì un messaggio significativo di partecipazione, condivisione e inclusione sociale. Con AMACI – conclude Centi – si conferma il ruolo del Museo Be.Go., in particolare la sua capacità di parlare di storia locale proiettandosi nel mondo dell’arte contemporanea“.
La mostra “Legami intrecciati” sarà aperta fino al 25 ottobre con il seguente orario: sabato e domenica 10.00-12.00/16.00-19.00, martedì e giovedì 16.00-19.00, lunedì e venerdì 9.00-13.00 (mercoledi chiuso).
Per informazioni: Museo Be.Go. (via Testaferrata) 0571/64448; info@museobenozzogozzoli.it
Per informazioni sulle iniziative promosse in occasione dell’11° Giornata del Contemporaneo si può consultare il sito www.amaci.org/gdc
CENNI BIOGRAFICI dell’artista
Gloria Campriani nasce a Certaldo nell’ambiente tessile della confezione di famiglia e lavora per molti anni nel campo della moda. La sua formazione multidisciplinare passa attraverso lo studio delle lingue, la pedagogia, il teatro e l’arte frequentando corsi presso varie accademie. Le sue origini le impongono una particolare attenzione alla corrente artistica della Fiber Art, da cui prende ispirazione, nel concetto più contemporaneo del termine.
L’artista non prevede l’utilizzo di alcun strumento tecnico eccetto l’uso delle mani al fine di realizzare trame. Il linguaggio simbolico legato al filo che affonda le sue radici nella storia è continua fonte di ricerca per l’artista che fila per dar forma al suo pensiero La sua ricerca si basa spesso sull’interazione fra individuo e gruppi indagando nell’ambito della psicologia sociale.
L’artista lavora da sempre insieme ad artisti e ricercatori confrontandosi con la sperimentazione. Le sue collaborazioni con curatori, direttori artistici, critici e galleristi hanno creato mostre personali e collettive presso palazzi istituzionali, università, gallerie d’arte e musei (Magazzini del Sale Siena, Museo Marino Marini di Pistoia, Museo Nazionale di Palazzo Reale a Pisa, Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Museo Piaggio a Pontedera - Museo degli Innocenti di Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Fortezza da Basso Firenze - PITTI, Institut Culturel Italien de Marseille, Consiglio della Regione Toscana, Galleria Foyer Firenze, Galleria 3D Mestre, Chiesa di Santa Maria Novella a Firenze, Palazzo Medici Riccardi di Firenze, Basilica di San Francesco a Siena, Palagio di Parte Guelfa di Firenze, Palazzo Vecchio, Salone de’ Dugento, Firenze e Sala d' Esposizione Nazionale Salarrué, San Salvador).
- Le ‘opere tattili’ di Gloria Campriani. Foto Manrico Tiberi
- Le ‘opere tattili’ di Gloria Campriani. Foto Manrico Tiberi
- Le ‘opere tattili’ di Gloria Campriani. Foto Manrico Tiberi
Fonte: Comune di Castelfiorentino - Ufficio Stampa
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