Abrogare la legge regionale sulla Sanità: nel Circondario un comitato promotore del referendum

Si è costituito anche nell’Empolese Valdelsa un Comitato promotore Referendum abrogativo Legge Regionale toscana 28/2015. Vi sono impegnate tante persone, appartenenti a varie associazioni e di diverso orientamento politico, che intendono fermare le scelte sbagliate e pericolose per il nostro servizio sanitario pubblico e universalistico, fatte dalla Regione Toscana.

Negli ultimi tempi abbiamo visto crescere le liste di attesa, diminuire i posti letto negli ospedali e una forte spinta verso l’utilizzo di strutture private. Già oggi una parte dei toscani non si cura in modo adeguato perché non riesce a sostenere il costo del ticket o perché ha difficoltà a raggiungere il luogo di erogazione del servizio. Naturalmente sono i più poveri e disagiati (anziani soli, ecc.) che ne soffrono; non a caso, queste fasce sociali, hanno anche i peggiori indicatori di salute.

Con le ultime decisioni prese dalla Regione Toscana nel marzo scorso la ASL 11 sparirà. Le ASL toscane diventeranno solo tre. Ma nella sostanza questo significherà:

- diminuzione ed allontanamento dei servizi

- aumento delle liste d’attesa

- duemila operatori in meno, la maggior parte dei quali medici ed infermieri

- creazioni di USL di dimensioni esagerate che decideranno di cosa hanno bisogno i cittadini senza rendere conto ai sindaci, alle associazioni del territorio, a noi tutti

Noi chiediamo le firme per abrogare la legge regionale toscana n.28/2015 perché vogliamo una sanità vicina ai bisogni dei cittadini, accessibile per tutti e che punti su prevenzione e qualità dei servizi.

Dunque l’obiettivo che il comitato si propone - in questa difficile fase della storia sociale e politica della nostra regione che vede l’assenza di tante istituzioni e del partito PD su questi temi - non è solo quello di contrastare una legge di riorganizzazione sbagliata, ma anche quello di prospettare una diversa gestione, un “altro” tipo di cambiamento della sanità, non solo in Toscana, ma anche in Italia.

Anche l’attuale governo del paese, infatti, è impegnato sui tagli alla sanità (magari per togliere le tasse sulla casa anche ai più ricchi!) e segue pedissequamente i dettami dell’”austerità” che intendono ridimensionare il servizio di protezione sociale (welfare). Gli uomini al potere oggi, non diversamente dai precedenti, stanno sistematicamente smobilitando il nostro Servizio Sanitario con tagli del fondo sanitario e leggi inique che impediscono le sostituzioni del personale pensionato, E così in molte regioni l’impoverimento dei servizi si accompagna alla desertificazioni delle aree periferiche con la conseguenza che sempre più difficile è accedere ai servizi. Una combinato disposto che crea disaffezione nei cittadini e spinge tutti coloro che possono permetterselo a dotarsi di una polizza assicurativa privata.

Nei prossimi giorni continueremo la raccolta di firme in diversi banchetti ed agli uffici URP dei Comuni.

Mercoledì 7 ottobre, ore 21.00, faremo una assemblea pubblica a Empoli, presso il Cenacolo degli Agostiniani per approfondire questi temi e sostenere la campagna, IVAN CAVICCHI, docente Sociologia e Organizzazione Sanitaria e GAVINO MACIOCCO, responsabile scientifico del Comitato referendario, docente di sanitò Pubblica.

FIRMATE E FATE FIRMARE!

(riferimenti: FACEBOOK Sanità-pubblica-per-tutti-comitato-referendario-empolese-valdelsa, 3357434763)

Fonte: Comitato Promotore

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