Il sindaco Nogarin comunica chi andrà a rivestire l'incarico di direttore della fondazione 'Goldoni'

Filippo Nogarin

Il Sindaco Nogarin, in qualità di Presidente della Fondazione Goldoni, comunica di aver sciolto il nodo sul nominativo che andrà a rivestire l’incarico di Direttore della Fondazione.

Questo anno di transizione è stato utilissimo per comprendere quali criteri adottare nell’individuare tale figura. Non è soltanto rituale quindi il ringraziamento che va a Paolo Demi, vera risorsa dell’Amministrazione Comunale, per il suo lavoro appassionato, per il suo impegno e attaccamento al nostra fondazione teatrale, principale attore della vita culturale cittadina.

In questa fase di “lacrime, sudore e sangue” per gli enti locali, il mondo dell’arte e della cultura è ridotto a mero fattore di costo e raramente riconosciuto come risorsa. Troppo spesso, quanto a risorse e stanziamenti, risulta essere fanalino di coda nei bilanci statali; si comprende così l’indignazione di Stefano Benni e la sua rinuncia al Premio De Sica in segno di protesta.

E’ evidente a tutti che da sole le finanze locali non sono più in grado di garantire risorse necessarie a tenere il sipario aperto.

Quindi, quando si è trattato di individuare i requisiti per la scelta del nuovo direttore grande importanza è stata data alle capacità nel campo del fundrising e della progettazione europea.

Altro criterio guida, che è stato seguito, è quello di puntare su un professionista del settore, su un operatore teatrale quindi che più di altri può riuscire a raggiungere obiettivi ritenuti da questa Amministrazione significativi quali:

* dare un nuovo impulso all’industria della cultura e creare occupazione; * rivitalizzare la Città; * facilitare l’aggregazione spontanea; * stimolare il senso di appartenenza al territorio e alla comunità; * aumentare, per tutti, la percezione di poter pensare a nuove opportunità.

Livorno è città molto vivace in campo artistico, con molte compagnie attive nel territorio: per questo servirà che la figura del direttore sia legata alla città di Livorno ma che non appartenga a gruppi e associazioni cittadine e possa essere così davvero super partes, capace di garantire parità di trattamento per tutti gli artisti e i creativi del territorio.

Infine abbiamo ritenuto importante che tale figura abbia un’esperienza internazionale nel campo della didattica e della formazione artistica e teatrale, perché didattica, formazione e rapporto con le scuole sono una priorità.

Tra i curricula che sono giunti, dopo attenta valutazione, è stato scelto quello di Marco Leone.

Fonte: Comune di Livorno - Ufficio Stampa

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