
È già interamente disponibile online la raccolta di opere pubblicate dall’editore Barbèra di Firenze fra il 1862 e il 1871.
Il progetto ha compreso 22 opere per un totale di oltre 10mila pagine provenienti dalle raccolto della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, digitalizzati e resi consultabili online grazie a un'iniziativa del Lions Club Firenze Michelangelo nell'ambito delle celebrazioni per l'anniversario di Firenze capitale.
La casa editrice Barbèra, che nel 1960 sarebbe stata acquisita dalla Giunti, si distinse in modo particolare nel panorama rivitalizzato della Firenze ottocentesca.
Gaspero Barbèra, arrivato dal Piemonte, uomo colto e imprenditore avveduto, fu propulsore di un modo innovativo di fare editoria e contribuì alla diffusione della cultura risorgimentale e unitaria. La Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze conserva, oltre alla raccolta delle sue edizioni, anche moltissime lettere scritte e ricevute dai Barbera (padre e figli), alcune delle quali appartenenti a un fondo acquistato nel 1961.
Nel progetto curato e offerto dal Lions Club Firenze Michelangelo sono state privilegiate – si legge nella pagina web della BNCF - le edizioni non ancora disponibili online.
Tra le opere si trovano varie tipologie di autori e di generi: tra le altre, opere di Omero, di Petrarca, Machiavelli, Vasari e Guarini, senza trascurarne alcune di autori dell'epoca di Firenze capitale, come nel caso dell'importante edizione del 1867 de “I miei ricordi” di D'Azeglio.
Sono incluse inoltre edizioni stampate “per commissione” ed infine alcuni libri scolastici come la “Geografia antica” di Smith, oppure la “Filosofia elementare” di Conti Sartini, per onorare l'importanza che le collezioni scolastiche di alto livello hanno avuto nel dibattito risorgimentale, non solo fiorentino, e in tutto il percorso editoriale dei Barbèra.
Fonte: Ufficio Stampa
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