Ieri pomeriggio, durante il “LXXVI GRAN PREMIO MERANO” (ultima delle 7 corse previste ieri) il cavallo di nome Perfect Gentleman è caduto rovinosamente, morendo dopo alcuni secondi di spasmi.
Ne abbiamo avuto notizia grazie a uno spettatore, Pierpaolo Pessini, che sulla sua pagina FB ha subito commentato la parte più vergognosa di quanto accaduto ieri, e cioè i momenti successivi alla morte del cavallo:
“Sono a Merano. Un'ora fa, durante il GranPremio di Merano, in seguito ad una caduta, Perfect Gentleman, un bellissimo cavallo, è morto.
Il tutto, fortunatamente per lui, si è svolto in una manciata di secondi.
La cosa più vergognosa è che il povero cavallo, dopo la caduta, è stato volutamente "schivato" dalle telecamere. Anche non volendo polemizzare sulle corse e volendolo "accettare" come incidente, penso che avrebbero potuto spendere due parole per lui.
Le spendo, quindi, io per lui; qui su Facebook. Di certo, fin che avrò memoria, mi ricorderò di Lui. Ciao Perfect Gentleman, grazie.”
Pochi minuti dopo, Pierpaolo Pessini ha chiesto notizie a un giornalista presente alla gara, la cui risposta è stata: "Il fantino sta bene, quindi non è successo nulla". Pessini ha ribadito “Come sarebbe a dire nulla? E il cavallo?" E il giornalista, senza esitazione: "Il cavallo è morto".
La notizia della morte di Perfect Gentleman, in effetti, non è stata pubblicata da alcuna agenzia, nemmeno dalle testate di settore.
Come Cavallo Magazine, che nei giorni scorsi aveva annunciato con grande enfasi la due giorni di Merano, definendola “un week-end di galoppo, spettacolo, eleganza, arte e mondanità”.
O come Cavallo 2000, che in un articolo riporta il risultato della corsa senza nemmeno menzionare la caduta. L’articolo termina anzi con questa frase: “Corsa spettacolare davanti a oltre 10 mila spettatori in un pomeriggio chiuso, sotto gli applausi de pubblico, dal Carosello dei Carabinieri, un concentrato di emozioni”.
Nei risultati ufficiali della corsa si legge semplicemente “CD” (= caduto).
Merano non smentisce la sua fama negativa di elimina-cavalli (ricordiamo, tra i tanti, i cavalli Catbar, Nobel ed Errante).
E il mondo dell’ippica non smentisce se stesso, forse nella convinzione che nascondere notizie come queste, girando l’attenzione e le telecamere da un’altra parte, possa attirare più persone…o più fondi pubblici.
Articoli sulle morti di Catbar, Nobel ed Errante: http://www.horseprotection.it/dett_articolo.asp?id_a=508
http://www.horseprotection.it/dett_articolo.asp?id_a=516
Fonte: IHP Italian Horse Protection Onlus
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