
Lavori in corso nei parchi di Villa Fabbricotti e Villa Stibbert nel Quartiere 5 che saranno tirati a lucido grazie anche al supporto di 6 persone fragili italiane e straniere, che hanno usufruito di percorsi di inclusione socio lavorativa con borsa lavoro, che ha permesso loro di dare un contributo importante alla città e al suo verde pubblico.
Il progetto per il reinserimento delle persone svantaggiate nel tessuto sociale attraverso questi strumenti di politiche attive del lavoro, elaborato dalla Direzione Ambiente - Servizio Parchi Giardini e Aree Verdi - P.O. Gestione del Verde Quartiere 5, è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dagli assessori al Welfare e all’Ambiente Sara Funaro e Alessia Bettini e dal presidente del Quartiere 5 Cristiano Balli.
Il Quartiere, in collaborazione con la cooperativa Il Cenacolo e l’azienda L’arte del giardino s.n.c, ditta con provata esperienza nel settore del giardinaggio che ha messo a disposizione un operatore specializzato con funzione di capo operaio per il coordinamento pratico e la realizzazione delle opere previste, ha messo insieme nel progetto varie esigenze: ovvero attivare percorsi di formazione e inserimento lavorativo, coniugare l’insegnamento e il rispetto dei tirocini con un aumento della produttività e manutenzione e riqualificazione delle aree verdi pubbliche del quartiere.
“Il progetto ha l’obiettivo di unire un reale percorso formativo qualificando e riqualificando inserimenti lavorativi tramite momenti d’aula, supervisione e formazione on the job - ha spiegato l’assessore Funaro -, al bisogno di riqualificare alcuni spazi particolari di verde pubblico”. “Sappiamo bene che il tema del lavoro e della casa sono i due temi urgenti di questo momento - ha proseguito - e su entrambi stiamo cercando di investire in maniera seria e importante. Lo stiamo facendo, tra l’altro, anche con il progetto Polis, che ormai è strutturato, nel quale collaborano tutta una serie di realtà del territorio con le quali facciamo orientamento e formazione al lavoro di persone seguite dai servizi sociali, ottenendo risultati buoni perché spesso dopo periodi di tirocinio, formazione e orientamento al lavoro si riescono poi a reinserire nel mondo del lavoro, anche con contratti a tempo indeterminato, persone che altrimenti non avevano alternative”.
“Questo progetto coniuga il sociale con la cura e la riqualificazione del verde pubblico - ha detto l’assessore Bettini - e questo è un aspetto che ci sta molto a cuore perché riteniamo che il coinvolgimento di cittadini svantaggiati, che hanno avuto delle difficoltà nel corso della loro vita, sia una modalità nuova nella manutenzione del verde. In questo modo, viene data loro una sorta di un’opportunità di ripartenza e ci auguriamo davvero di dare loro anche un’opportunità vera di lavoro”.
“È un progetto sperimentale realizzato sul territorio del Quartiere con un doppio obiettivo: sociale e di manutenzione del verde cittadino - ha spiegato il presidente del Q5 Balli -: all’interno del sistema dei parchi storici del quartiere si è infatti sperimentata una modalità per impegnare e formare le persone fragili che possono usufruire delle borse lavoro, all’interno di un progetto sperimentale per la manutenzione del verde pubblico”.
Il mese di maggio scorso è cominciato un corso di formazione dove hanno partecipato 6 persone alle quali sono stati attivati tirocini di 50 giorni con indennità di frequenza di 500 euro al mese. Questi percorsi hanno permesso di migliorare la manutenzione dei giardini e dei parchi interessati dal progetto e hanno dato la possibilità alle persone che hanno usufruito delle borse lavoro di orientarsi e imparare un mestiere spendibile sul territorio.
Attualmente il progetto, che si concluderà a fine anno, è in corso di sperimentazione:
Nel parco di Villa Fabbricotti sono in corso interventi di risistemazione dei percorsi e delle aree verdi, mentre in quello di Villa Stibbert vengono eseguiti lavori per la sistemazione del sottobosco, di recupero delle staccionate storico-artistiche e di pulizia delle aree monumentali.
Le borse lavoro sono state erogate attraverso i progetti I Work e Demetra finanziati dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze), Melt e Paci entrambi finanziati con fondi europei.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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