
Un ponte istituzionale, culturale e commerciale fra la città a maggiore vocazione internazionale in Italia e una delle aree portuali più attive nel Pacifico: un’intera giornata dedicata a rafforzare i rapporti fra le «sister cities» Firenze e Ningbo è quella che si è svolta oggi nel capoluogo toscano.
L’incontro, organizzato da Municipalità di Ningbo e Comune di Firenze, insieme a Camera di Commercio di Firenze e PromoFirenze, ha coinvolto più di 50 rappresentanti istituzionali cinesi, fra i quali il vicesindaco di Ningbo Wang Jianhou, e altrettanti businessman delle principali aziende (soprattutto dei settori turismo, import-export e metalmeccanica) che hanno avuto modo di incontrare 80 imprese toscane, proseguendo quel lavoro di avvicinamento che lo scorso aprile portò a Firenze l’ambasciatore cinese in Italia e che ha permesso la creazione di un vero e proprio Team China per le aziende a PromoFirenze.
"La storia recente di grandi aziende toscane e italiane dimostra che il legame con la Cina è virtuoso e con potenzialità ancora da esprimere, non solo in termini d’investimento di capitali ma anche di trasferimento di conoscenze - ha dichiarato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze -, abbiamo molto da imparare reciprocamente e con questa giornata desideriamo allargare le possibilità di business anche alle nostre piccole e medie imprese che, per loro natura, hanno maggiori difficoltà nell’affrontare questi mercati immensi".
"Firenze sta vivendo un momento d’importante sviluppo - ha detto Giovanni Bettarini, assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze -. E’ un’area metropolitana di un milione di abitanti con un PIL di 33 miliardi di euro, che rappresenta il 2,5% del PIL italiano. Un’economia molto differenziata, che esporta il doppio di quello che importa, 8 miliardi rispetto a 4, e investe sempre di più su un’idea di città competitiva, aperta all’internazionalizzazione e agli scambi. In questo quadro Firenze investe molto sui rapporti con la Cina, economia ormai fondamentale nel panorama mondiale e grande mercato di sbocco per le nostre aziende.
Un ruolo importante anche nel turismo, se si considera che di fronte a una crescita del 7% annuo, la presenza di turisti cinesi cresce del 18%. La giornata di oggi è importante per due aspetti: quello istituzionale che rafforza una storia di scambi e conoscenza tra le nostre città, e quello dell’incontro delle imprese che aumenta le possibilità di creare nuovo business".
La giornata, che si è svolta al The St. Regis Hotel Florence ed è stata moderata dal direttore della Nazione Pierfrancesco De Robertis, ha messo in luce l’importanza della Cina per la Toscana: 857 milioni in termini di export (269 milioni dall’area fiorentina) e un miliardo e 397 milioni per l’import (565 milioni verso l’area fiorentina). Secondo fonte ISTAT, l’interscambio complessivo Italia-Cina l’anno scorso è stato di 35 miliardi, mentre i flussi finanziari verso l’Italia hanno superato i 600 miliardi di dollari (fonte ICE-Ambasciata Cinese).
Con 8 milioni di abitanti su una superficie grande quanto il centro Italia, Ningbo fa parte dell’area economica della Cina a più alto tasso di sviluppo: il suo porto, quarto nel mondo per merci movimentate (525 milioni di tonnellate annue), l’ha trasformata nell’ottava città cinese per investimenti internazionali (89 miliardi di euro). Il settore privato, particolarmente sviluppato, conta 200mila imprese (21 di queste sono fra le top 500 della Nazione) con 400mila impiegati.
E’ in questo contesto che sono state illustrate alcune proposte di joint venture e di ingresso nel mercato cinese, anche attraverso contributi e testimonianze di esperti e operatori di diversi settori, con il pomeriggio interamente dedicato a incontri bilaterali fra le aziende.
Fonte: Camera di Commercio Firenze - Ufficio Stampa
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