
Nuova udienza per il processo che vede coinvolti due ventenni di Pontedera, accusati di aver violentato una ragazza a una festa a Santa Maria a Monte dopo aver messo della droga in una bevuta. Ascoltato dal giudice il medico del pronto soccorso 'Lotti' che subito visitò la ragazza.
All'epoca l'ospedale non fece esami per verificare se nel sangue vi fossero tracce di Ghb, la cosiddetta droga dello stupro, ipotizzata come quella che fece stordire la ragazza la quale, ancora, dice non non ricordare nulla di quella sera. Venne comunque attivato il 'codice rosa', la procedura della Regione Toscana in caso di violenze.
In attesa della prossima udienza, fissata il 19 ottobre, i due imputati restano ai domiciliari. Ascoltata anche una psicologa parente della vittima.
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