In città il XII Consiglio regionale del Sappe della Polizia penitenziaria

Il carcere di Sollicciano

Il Segretario Generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, Donato Capece, presiede domani mercoledì 16 settembre 2016 a Firenze il XIX Consiglio Regionale della Toscana, in programma presso la Casa circondariale di Sollicciano. Partecipano all’Assise il Segretario Regionale SAPPE della Toscana Pasquale Salemme, i dirigenti e i segretari del SAPPE in servizio nelle carceri per adulti e minori della Regione.

“L’iniziativa del SAPPE è fare il punto della situazione delle carceri toscane e portare una concreta testimonianza di vicinanza ai poliziotti penitenziari in servizio nella Toscana”, spiega Capece. “Gli ultimi episodi di cronaca accaduti in diverse carceri regionali, Lucca e Pisa ad esempio, dimostrano come la tensione sia costante nei penitenziari toscani. Agenti di Polizia aggrediti, offesi, umiliati, detenuti violenti e impuniti. Questa è la sintesi della situazione, tenuto conto che a fine agosto il numero dei detenuti presenti nelle carceri regionali era pari a 3.246 persone, 114 donne e 3.132 uomini. Per fortuna delle Istituzioni, gli uomini della Polizia Penitenziaria svolgono quotidianamente il servizio in carcere con professionalità, zelo, abnegazione e soprattutto umanità, pur in un contesto assai complicato per il ripetersi di eventi critici.

In questo sono stati e sono sempre affiancati dal dinamismo della Segreteria Regionale SAPPE della Toscana, del segretario regionale Pasquale Salemme, sempre in prima linea per rivendicare tutele e garanzie al lavoro dei Baschi Azzurri in Regione”. Tra i temi in discussione al congresso del SAPPE anche la ventilata ipotesi del Governo Renzi di riorganizzare  ed accorpare le Forze di Polizia del Paese. Capece spiega la posizione del Sindacato: “Vogliamo governare il cambiamento ventilato sulla riorganizzazione delle Forze di Polizia, ma non accettiamo una marginalizzazione della Polizia Penitenziaria. La sicurezza dei cittadini non può essere oggetto di tagli indiscriminati e ingiustificati. E la realtà è che con sei miliardi di tagli che i vari Governi Prodi, Berlusconi, Monti, Letta e Renzi hanno operato dal 2008 ad oggi, i cittadini sono MENO sicuri perché ci sono MENO poliziotti a controllare le loro case e i quartieri, MENO poliziotti penitenziari nelle carceri a fronte di un numero di detenuti che sta tornado ad aumentare esauriti gli effetti “taumaturgici” della sentenza CEDU – Torreggiani, MENO forestali contro le agromafie e le ecomafie per la tutela dell’ambiente, MENO vigili del fuoco a difenderci da disastri e calamità, a garantire sicurezza e soccorso pubblico”.

Nella giornata di giovedì 17 settembre il segretario generale del SAPPE Capece visiterà il carcere di Prato.

Fonte: Ufficio Stampa

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