
"L’Unione Valdera si sveglia in ritardo e decide di non decidere.
Dopo anni di discussioni in cui l’Unione Valdera non ha mai espresso alcuna opinione, venerdì u.s., alla presenza di poco più della metà dei consiglieri nominati dai Comuni, il consiglio dell’Unione ha stravolto il contenuto dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Cavallini ed ha approvato a maggioranza una mozione che lascia aperta ogni tipo di soluzione.
Dalla discussione era apparso chiaro che l'attuale discarica è in condizioni critiche; le analisi dell'Arpat, anche recentissime, lo certificano, uno dei Sindaci ha parlato di 'bomba ecologica'.
Nel rapporto del giugno 2009 l'Arpat parlava di:
- necessità interrompere lo smaltimento di concentrato liquido nel corpo rifiuti;
- necessità di canalizzazione delle acque meteoriche;
- ripristino della copertura per ridurre fenomeni di infiltrazione
- riduzione dei fenomeni di infiltrazione
- ripristino dello scarico delle acque di risulta del trattamento del percolato
L'Arpat a dicembre aveva fatto delle prescrizioni su questi punti; a qualcuno risulta che questi lavori siano stati fatti?
Eppure c'erano 2.000.000 di euro di fidejussione in contanti che servivano proprio a questo!
Perchè la Provincia non li ha usati?
Perchè i Sindaci non hanno insistito ad usarli?
Dov'erano tutti?
E' chiarissimo, a questo punto, che si è voluto salvaguardare la Nuova Servizi Ambiente e non gli interessi pubblici dei cittadini e del territorio.
Il 4 giugno 2015 l'Arpat ha rilevato ancora:
- il non funzionamento delle pompe di estrazione del percolato (che non può essere estratto);
- la non sigillatura dei pozzi di estrazione;
- la riduzione di 8 volte della quantità di percolato....connessa al peggioramento nell'efficienza dei sistemi di estrazione (intasamento pozzi, anomalie pompe etc).
I sindaci dell'Alta Valdera che hanno letto le carte, si dovrebbero attivare per la chiusura (come fa solo Terricciola) e non darsi da fare per portare altre 270.000t.
Gli altri Sindaci sapranno certamente che “non decidere” non esiste in politica.
Di fatto i giochi venerdì sono stati chiari: per qualche motivo la forza di governo in Valdera sceglie di far andare avanti il progetto di riapertura della Nuova Servizi Ambiente.
Il sindaco Millozzi, (anche con delega provinciale all'ambiente) sapeva di cosa parlava?
Se si doveva arrabbiare, poteva farlo innanzitutto con se stesso, per non aver letto le carte e per non essersi informato, per esempio, che la discarica è per rifiuti speciali e, quindi l'argomento 'rifiuti zero', la raccolta differenziata e il 'porta a porta' non erano in discussione...
Il documento approvato dall’Unione Valdera certifica l’inutilità del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2014 da Regione, Provincia e Comuni e toglie definitivamente credibilità politica ai vari sottoscrittori (in primis Rossi, Pieroni e Sindaci), dichiara che il TAR convalida il progetto del gestore della discarica quando nella realtà il Tribunale Amministrativo della Toscana non entra nel merito del progetto, ma si limita a rimuovere un palese errore dell’Ufficio Ambiente della Provincia che sospendeva a tempo indefinito l’autorizzazione che lo stesso Ufficio aveva appena emanato ignorando le scelte di indirizzo degli amministratori, ignora la volontà di migliaia di cittadini che con le loro firme chiedono di trovare una soluzione all’allarmante situazione delle discarica di Chianni che non preveda la possibilità di conferire nuovi rifiuti in una discarica già satura.
La politica è prima di tutto volontà, decisione, scelta, governare la realtà non delegando ai tecnici, ai giudici o ad altri. La discarica ha già raggiunto la sua capienza massima e si trova in una situazione allarmante, sarebbe illegale ogni nuovo apporto di rifiuti quindi vagliare oggi ogni tipo di soluzione è una non scelta".
Fonte: Legambiente Valdera
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