
La Confederazione COBAS è intervenuta nella vicenda degli operatori del museo di Montopoli, messi improvvisamente alla porta i primi di agosto senza nemmeno il pagamento di quanto dovuto, ci siamo quindi attivati insieme agli operatori per chiedere un incontro chiarificatore con Amministrazione Comunale e Pro Loco, l’incontro si è svolto sabato 5 u.s. ed erano presenti il Sindaco, l’assessore alla cultura e il presidente della Pro Loco.
Le richieste erano due, il pagamento di quanto dovuto e la continuità del servizio presso il museo per i 3 operatori che vi operavano da anni.
Sul primo punto non ci sono stati problemi e in questi giorni è stato pagato quanto dovuto, mentre per il secondo punto abbiamo trovato una vera e propria barriera, nessuna disponibilità da parte della Pro Loco per bocca del suo presidente e altrettanto da parte dell’assessore a ripristinare il servizio con gli operatori che per anni, chi da 7 chi da 5, ha ricoperto il loro ruolo con alta professionalità e competenza.
Prendiamo atto che il nuovo assessore alla cultura non ha voluto tenere conto dell’esperienza, né tanto meno delle competenze e professionalità degli operatori, ma al contrario ha ribadito che ora la gestione, attraverso una convenzione stipulata ad aprile con la Pro Loco è affidata a quest’ultima e che svolge tale attività con l’utilizzo di volontari non pagati, mentre senza tanti complimenti si è messo alla porta chi da anni oltre a tenere aperto il museo ha scritto progetti e collaborato con il Comune nelle attività didattiche in particolare rivolte alle scuole.
L’assessore non ricordava nemmeno gli impegni assunti in una riunione tenutasi nel momento di passaggio delle consegne al nuovo gestore, in cui si chiedeva agli operatori una riduzione della loro presenza, da due sarebbero scesi ad uno, a causa dei tagli del Governo agli Enti Locali e di conseguenza una riduzione delle risorse destinate dall’Amministrazione al museo.
Siamo usciti dalla riunione profondamente delusi per la leggerezza e la mancanza di attenzione dell’assessore alla cultura sia nei confronti degli operatori, sia per come intende gestire il museo, con l’utilizzo di volontari a costo zero, giusto per tenere aperto il museo, se questo è l’atteggiamento che ha nei confronti della cultura forse era meglio affidarle un altro incarico.
Capiamo le difficoltà economiche che attraversano i Comuni e non solo quello di Montopoli, ma la decisione di utilizzare una convenzione per affidare la gestione alla Pro Loco non ci convince, per noi andava fatta una gara ad evidenza pubblica dove tra l’altro inserire clausole di salvaguardia per gli operatori, clausole previste in alcuni contratti collettivi nazionali e che molti Enti pubblici inseriscono appunto per garantire continuità di lavoro e diritti ai lavoratori in caso di cambio di appalto, oltre a garantire una continuità del servizio con personale competente e qualificato.
Comunque la partita per noi non è ancora chiusa, nella convenzione, evidentemente fatta troppo in fretta, ci sono grosse lacune e forzature che intendiamo portare a conoscenza del Sindaco e degli organi di controllo.
Confederazione COBAS Pontedera
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