
L’agricoltura toscana all’Expo di Milano con la spinta dalla miglior performance occupazionale degli ultimi cinque anni. Sono 54 mila i lavoratori, tra titolari e dipendenti (atempo determinato ed indeterminato) nel secondo trimestre dell’anno in corso, l’1,9% in più circa, pari a circa 1.000 occupati, rispetto allo stesso periodo del 2013. Gli occupati in agricoltura non erano mai stati così tanti dal lontano 2010. L’analisi sulla base dei dati Istat è di Coldiretti Toscana alla vigilia della settimana dedicata al Made in Tuscany e alle imprese toscane in programma all’Expo di Milano da lunedì 14 a domenica 20 settembre.
Il Made in Tuscany torna protagonista nella vetrina universale per la seconda volta in poco meno di due mesi e a pochi giorni dal presidio al Brennero a tutela del vero Made in Tuscany agroalimentare. A Milano, come nella precedente occasione, si alterneranno tutti i territori della nostra regione (info su www.toscana.coldiretti.it e http://expo.coldiretti.it/) grazie alla presenza di un centinaio di aziende, prodotti ed attività, che animeranno, popoleranno e caratterizzeranno il bellissimo padiglione di Coldiretti sullo sfondo dell’Albero della Vita.
“L’agricoltura – spiega Tulio Marcelli, Presidente Coldiretti Toscana – è il settore con le potenzialità di crescita occupazionali più elevate della nostra economia che grazie alla multifunzionalità, agli investimenti e alle strategiche politiche di incentivi attivate in questi anni è riuscito a creare nuove filiere che hanno generato a loro volta nuovi occupati. In agricoltura c’è ancora molto spazio, tante opportunità per chi vuole fare sana impresa”.
A confermare che l’agricoltura produce nuovi posti di lavoro è l’incremento esponenziale della manodopera extra-famigliare rappresentata da dipendenti senza legame di parentela aumentata dal 2010 al2013 (fonte Istat) del 31,7% a fronte di una diminuzione della manodopera familiare (-8.6%). Il saldo, per effetto dell’impennata della manodopera extra famigliare, resta positivo (+0,8%) malgrado il fisiologico ridimensionamento del numero di aziende (-8,4%). A Milano, durante la sette giorni della Toscana, vedremo alcune di queste esperienze che sono state capaci di genere lavoro e nuove economie puntando sulla multifunzionalità, ovvero dedicarsi ad attività connesse all’agricoltura attraverso l’utilizzo di risorse dell’azienda o dei suoi prodotti.
Queste esperienze, fino a qualche anno fa poco comuni, stanno prendendo velocemente campo: il numero di aziende che possono essere classificate “multifunzionali” è praticamente quasi raddoppiato (48,4%) con un vero e proprio boom di aziende che producono energia e trasformano i loro prodotti. E’ il caso Isola Manna di Lastra a Signa che ha unito l’agricoltura biologica alla elicicoltura e al servizio di “asilo” per cani e gatti, il Podere Maccanti che a Cerreto Guidi produce conserve ed i patè di verdura e frutta da più di 50 anni (è reduce dal prestigioso riconoscimento dell’Oscar Green 2015), della VersilGreen di Massarosa con le sue attività ludico-didattiche per i bambini e laboratori multisensoriali, le erbe officinali di Antichi Rimedi di Grosseto, la filiera della carne del giovane allevatore Diego Stiaccini di Coltano, Pisa, la galattica varietà di formaggi dei Fratelli Carai di Volterra proposti nel circuito di vendita diretta di Campagna Amica fino alla birra agricola del birrificio Canenero di Badia Agnano, Arezzo. Esempi, campioni, protagonisti dell’agricoltura che punta a valorizzare i frutti del territorio come nessuno ha fatto mai fino ad oggi e che attraverso la vetrina
Per maggiori informazioni anche su www.toscana.coldiretti.it
Fonte: Coldiretti Toscana
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