
Ha venticinque anni, studia in Gran Bretagna, ma è nata e si è formata a Taipei (Repubblica di Cina), la vincitrice del primo concorso internazionale di composizione per giovani quartetti d'archi Piero Farulli, Chia-Ying Lin. Scopo dell'iniziativa, promossa in collaborazione con l'ORT, sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica e il patrocinio del Comune di Firenze, è proprio quello di arricchire un repertorio praticamente inesistente per giovani e giovanissimi strumentisti ad arco attraendoli e guidandoli a far musica insieme con i linguaggi della contemporaneità.
L'utopia di Piero Farulli, la viola del grande Quartetto Italiano, come ricorda una nota, è sempre stata quella di portare la musica a tutti; riempire gli stadi con i quartetti di Beethoven! E' in questa prospettiva che si colloca il concorso che ha visto la partecipazione di 52 compositori di ogni parte del mondo, dall'Italia alla Grecia, alla Spagna, agli Usa, a Israele, Slovenia e Inghilterra, fino appunto alla Repubblica di Cina (Taiwan).
La giuria (Paul Mefanò, Clemens Gadenstaetter, Marco Stroppa, Gianmario Borio e Giacomo Manzoni) ha inoltre deciso di segnalare i lavori di Roberto Cima, Francesco Ciurlo, Sixto Herrero per una eventuale pubblicazione da parte di Casa Ricordi e di pubblicare sul sito dell'Associazione Piero Farulli i lavori di Alessandra Ciccaglioni, Massimo Lauricella e Michele Zaccagnini. La prima mondiale del lavoro di Lin sarà il 25 settembre alle ore 21 al Teatro Verdi di Firenze nell'ambito della Rassegna PLAY IT! nell'interpretazione di Andrea Tacchi, Paolo Gaiani, Stefano Zanobini e Augusto Gasbarri. La compositrice, presente all'esecuzione, riceverà il premio in denaro di 3.000 euro e la pubblicazione della partitura a cura della Casa Ricordi quale primo volume della costituenda Biblioteca didattica Piero Farulli.
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