
Mentre negli uffici si lavora per avviare i servizi scolastici è arrivato anche il momento per le riflessioni sui centri estivi che si sono svolti sia a Vinci che a Sovigliana.
Le attività estive si sono concluse con degli spettacoli che bambini e bambine avevano preparato, nonostante il gran caldo, per i loro genitori che ovviamente erano invitati ad assistere ai numeri circensi.
C’erano i clown, gli acrobati, i giocolieri con le loro abilità apprese da un vero giocoliere, gli animali addestrati (rappresentati dai bambini) e anche l’annunciatore che nel nostro caso erano delle annunciatrici. “Signore e Signori, benvenuti, lo spettacolo avrà inizio fra poco …” e giù risate e applausi e tanta meraviglia.
Infatti, il tema guida per i centri estivi di luglio è stato il Circo, tema affascinante che stimola la fantasia e dà spazio a molte attività sia individuali che di gruppo.
Durante il periodo tra giugno e luglio ne hanno usufruito quasi 200 bambini dai 4 ai 10 anni di cui una decina di bambini con handicap ai quali il Comune ha fornito l’assistenza educativa come nel periodo scolastico. Durante le 7 settimane delle attività hanno operato complessivamente 12 educatrici della Cooperativa Eskimo “che voglio ringraziare per il lavoro svolto, attività particolarmente difficile con le alte temperature.
Comunque sono state attente a non affaticare troppo i bambini e per questo motivo hanno rimodulato il programma”, ha affermato l’assessore all’istruzione Claudia Heimes.
Numeri decisamente più ridotti per il centro estivo del Centro di Aggregazione Giovanile. Circa 25 ragazzi e ragazze che hanno partecipato alla settimana in montagna (a Cantagallo in Provincia di Prato) e alle attività nel Centro giovani. Gruppi piccoli, “familiari” completamente gestiti dagli operatori del Centro giovani comunale.
“In un gruppo di al massimo 12 ragazzi abbiamo potuto integrare in modo ottimale anche i ragazzi diversamente abili che hanno partecipato alle nostre attività. Due per settimana in modo che avvenga vera inclusione”, spiega Laris Guerri, la coordinatrice del Centro Giovani. Oltre a giochi, piscina e attività di movimento organizzate in collaborazione con la UISP un’attenzione particolare era posta sulle relazioni tra i singoli componenti del gruppo e la riflessione sulla settimana trascorsa, sui vari stati d’animo, su cosa è piaciuto e cosa no.
“Sono aspetti che sono alla base del nostro lavoro” interviene Maila Cocci, una delle educatrici che lavora nel Centro. “Ci interessa meno il risultato ma il processo e la dinamica all’interno del gruppo.
Noi adulti diamo alcuni stimoli e assistenza dove ci viene richiesta o anche dove noi la riteniamo necessaria, ma cerchiamo di far sviluppare le capacità proprie dei ragazzi.”
Che qualche risultato c’è stato dimostrano gli arredi esterni costruiti per il giardino del centro, una pulizia fatta in tutti gli spazi esterni della scuola media e l’invito – accolto! – ai ragazzi che usano il campetto di basket a utilizzare i cesti per l’immondizia prodotta durante il gioco.
“Puntiamo a rendere fruibile per il gioco libero l’area intorno alla scuola”, così il Sindaco Giuseppe Torchia. “Se i ragazzi ci vanno c’è un bisogno di questi spazi.
Il Centro Giovani in questo spazio è un anello prezioso fra l’educazione formale come avviene a scuola e quella non formale dei luoghi dove si incontrano i giovani, sia questo con la presenza degli adulti, come nel nostro Centro Giovani, che senza come nei gruppi informali che usano il campetto della scuola”. “Importante che ne usufruiscano nel rispetto della convivenza civile”, aggiunge l’assessore Heimes.
I primi passi in questa direzione sembrano fatti dopo gli approcci avanzati dai frequentatori del Centro Giovani.
Fonte: Comune di Vinci - Ufficio Stampa
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