
Per chi aveva ancora qualche dubbio circa il futuro dell'Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa, ieri la maggioranza gli ha dato una mano a capire la situazione, approvando un atto che sancisce la resa della politica locale di fronte ai processi di accentramento sempre più evidenti che stanno spostando le decisioni lontano dai cittadini e dal territorio.
Cominciamo dalla fine: la bandiera bianca è stata alzata intorno alle 23:30 di mercoledì 3 Settembre, quando la maggioranza ha votato a favore della proposta di bilancio di previsione 2015.
Tale bilancio, sempre più scarno, sancisce il trasferimento di 4.287.806,86 € dall'Unione dei Comuni alla Città
Metropolitana, rinunciando a gestire in prima persona fondi che sarebbero serviti principalmente per la viabilità (229.059,49 €), la difesa del suolo (1.174.328,56 €), l'efficientamento energetico (698.450,98 €) e il trasporto pubblico locale (2.132.454,39 €).
Questi fondi venivano direttamente dalla Provincia grazie ad una convenzione con l'Unione che permetteva di gestire localmente le sopracitate funzioni provinciali. Non convincono le affermazioni del Sindaco Brenda Barnini di Empoli (e Vice-Presidente della Città Metropolitana) circa l'impossibilità attuale di gestire tali funzioni, dato che sono state svolte dagli uffici decentrati di Empoli per 15 anni (infatti le funzioni furono trasferite nel 2001) fino allo scorso 31 Maggio.
Con la Legge Delrio (quella che avrebbe "cancellato" le Province) parte delle funzioni provinciali sono passate alla Regione, altre sono rimaste in capo alla Città Metropolitana, su queste ultime l'Unione poteva far sentire il proprio peso politico, convincendo Nardella a stipulare una ulteriore convenzione che ci permettesse di continuare la gestione diretta dei fondi ex-provinciali. Niente di tutto ciò è stato fatto.
Barnini, assieme agli altri Sindaci dell'Empolese Valdelsa, sostiene che quei soldi verranno comunque spesi sul nostro territorio in quanto vincolati agli obiettivi prefissati, ma se i fondi sono vincolati e gli obiettivi prefissati, tanto valeva gestirli direttamente noi.
Se a queste informazioni ci aggiungiamo che l'Unione ha già delegato le politiche sociali alla mega-ASL per tutto il 2015, è legittimo pensare che i Sindaci del nostro territorio abbiano optato per uno smantellamento del potere politico locale.
Chi si lascerebbe scappare la possibilità di gestire direttamente 4.287.806,86 € ?
Come si concilia questa scelta con le ripetute dichiarazioni dei nostri primi cittadini a favore di una Unione dei Comuni più forte?
A queste domande ci viene risposto che "siamo in una fase di transizione". Beh, non si è capito bene dove ci vogliono portare, ma se questi sono i primi passi, la direzione non è certo delle migliori.
Fonte: I Consiglieri Movimento 5 stelle Unione dei Comuni
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