
Riceviamo e pubblichiamo la segnalazione di un lettore di gonews.it riguardo al guano di piccione sulle auto in piazza Gramsci a Castelfiorentino.
"Nella centralissima piazza Gramsci anche quando c'è il sole bisogna aprire l'ombrello. Potrà sembrare un paradosso, ma non lo è. Il guano di piccione che cade intensamente dagli alberi perimetrali alla piazza da mane a sera obbliga i passanti ad adottare delle precauzioni: sicuramente quella di portare con se l'ombrello anche se è una gran bella giornata di sole e poi anche di aprirlo, solo così potranno ripararsi la testa dalla cacca che dall'alto degli alberi cade copiosamente. A farne le spese, oltre che i pedoni anche le macchine che si trovano parcheggiate al parcheggio intorno alla piazza. Come quella del sottoscritto, che qualche sera fa, quando è andato per riprenderla, dopo una sosta per un caffè, l'ha trovata con tutta la carrozzeria e i vetri sepolti da un fitto e denso strato di guano altamente corrosivo, e tanto da mettere in pericolo la stessa guida del veicolo: si è reso necessario la richiesta di assistenza da parte dei vigili del fuoco di Petrazzi per un lavaggio veloce con acqua apposita per poter riprendere poi in sicurezza con il mezzo ripulito il viaggio verso casa. La pericolosità degli escrementi depositata a terra della cacca degli uccelli è nota a tutti. Per i bambini che ogni giorno assiepano la piazza per i loro giochi per i quali basta davvero poco perché contraggano una malattia infettiva.
Qualcuno tra i passanti l'altra sera alla vista di tutto quel poppò di affare per terra nella centralissima piazza Gramsci ha sussurrato "ma se l'amministrazione comunale di Castelfiorentino impiegasse i profughi per la ripulitura della cacca di piccione tutta l'area?" Per il benessere di tutti. La domanda è girata al sindaco".
Lettera firmata
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