Inceneritore, Sì Toscana a Sinistra aderisce alla manifestazione del 4 Settembre

Il Gruppo Sì Toscana a Sinistra in Consiglio Regionale sostiene la manifestazione di venerdì 4 settembre contro l’inceneritore di Scarlino. Lo annunciano i Consiglieri Tommaso Fattori e Paolo Sarti.

“La vicenda dell’inceneritore di Scarlino in provincia di Grosseto – ricordano i Consiglieri del Sì – è costellata da anni solo da vicende negative, un impianto che non ha mai funzionato a dovere, con continui stop, e riconosciuto come produttore di diossina e altri inquinanti, come idrocarburi e policiclici aromatici”. “Parliamo tra l’altro di una zona già troppo inquinata da una lunga attività industriale chimica, con bonifiche da completare urgentemente, presenza di arsenico nelle falde e caratterizzata tristemente da un consistente aumento di tumori, di nascite premature e di ricoveri per linfoma non-Hodgkin”.

“L’area industriale di Scarlino è tuttavia molto importante dal punto di vista occupazionale e in questo contesto la presenza dell'inceneritore rischia di diventare un ulteriore elemento ostacolante, poiché obsoleto sia dal punto di vista tecnico, sia nell'ottica di una gestione dei rifiuti sostenibile”. “Tutto ciò evidentemente non può andare avanti così e in merito all'inceneritore non vi sono assolutamente i presupposti per il rilascio della VIA (Valutazione d’impatto ambientale) e certo non si può rimandare genericamente a interventi futuri”.

“Chiediamo quindi con forza, anche che alla luce di quanto accaduto in questi anni, sia in termine di conflittualità sociale, sia, soprattutto, di rischio ambientale, che immediatamente ci si attivi per superare tale impianto, secondo modalità moderne alternative alla pratica dell’incenerimento, riprendendo la mozione depositata mesi fa in Consiglio Regionale a firma Romanelli (SEL) che individuava un percorso condiviso anche con i lavoratori". “Così facendo si può sia garantire la continuità occupazionale dei lavoratori, a oggi in una situazione di gravissima incertezza, sia procedere nella direzione della chiusura del ciclo dei rifiuti tramite recupero, riuso e la trasformazione di materiali di scarto in nuova materia prima utile”.

“La Toscana deve fare molto di più per la raccolta differenziata, il riuso, il riciclo e la riduzione all’origine dei rifiuti, ma intanto assistiamo a un Governo nazionale, che, con lo Sblocca Italia, vuole addirittura autorizzare dodici nuovi inceneritori, di cui due in Toscana, contravvenendo a tutte le politiche europee, e a un PD schizofrenico, con il Comune di Follonica che aderisce unanime alla manifestazione e la segreteria locale dem che decide di essere assente” - terminano Fattori e Sarti.

 

 

Segreteria Sì Toscana a Sinistra

Consiglio Regionale delle Toscana

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