
"Forse non è ancora il progetto della periodicamente invocata ed evocata “Tramvia del Chianti”, ma che qualcosa si stia muovendo? Il dubbio viene dopo le annunciate modifiche ad alcune linee ATAF, fra cui il 37 che collega Firenze con Tavarnuzze, nel Comune di Impruneta.
Dal 15 settembre infatti entreranno in vigore le modifiche alla linea ATAF 37 (Tavarnuzze- Santa Maria Novella). A darne notizia non è il gestore del servizio ma il Comune di Firenze, che tramite l'ufficio stampa annuncia che la modifica “è stata predisposta da ATAF su input dell'Amministrazione comunale anche per venire incontro alle sollecitazioni degli utenti”.
Non è chiaro di quali utenti si parli visto che invece da Impruneta sono corsi a lamentare il “mancato coinvolgimento del Comune di Impruneta”. Situazione questa che fa il paio con le modifiche apportate alla linea dallo scorso aprile, quando (sempre ad insaputa di Impruneta) è stato stabilito che i bus del 37 non transitano più dall'Oltrarno (lungo Via Romana, Via Serragli) per raggiungere la Stazione, ma sono stati deviati lungo i viali fuori le mura.
Le nuove modifiche prevedono che (dal 15 settembre) in direzione Firenze, giunti alle Due Strade i bus per andare fino a Porta Romana, anziché proseguire dritti, discendendo il San Gaggio, ed utilizzando la Via Senese (in corsia protetta), facciano invece una deviazione lungo Via del GELSOMINO e poi svoltino scendendo il Viale del Poggio Imperiale, allungando così il percorso di circa mezzo chilometro.
Più problematico sarà il ritorno verso Tavarnuzze, dovendo rifare il percorso variato in senso contrario (Viale del Poggio Imperiale e poi Via del Gelsomino. Lo sanno infatti anche i gatti che specie in orario di rientro dal lavoro al semaforo di Via del Gelsomino (per immettersi alle Due Strade) è tutto … “un passo e fermi”; bastano poche decine di metri di coda per doversi sorbire semafori rossi a ripetizione.
La cosa che però risalta agli occhi con questa modifica alla linea 37 è che il nuovo percorso ricalcherà fedelmente il tronco “Porta Romana-Tavarnuzze”, aperto il 2 marzo 1890, dell'antica “Tramvia del Chianti” (Porta Romana – Gelsomino – Due Strade – Galluzzo – Certosa – Tavarnuzze).
Quindi se magari allunghiamo un po', e la sera per rientrare a Tavarnuzze "ci vogliono le binde", ma vuoi mettere farlo percorrendo lo storico percorso della tramvia: sono soddisfazioni nella vita. E poi chissà, magari col tempo si migliora, oggi intanto ti abitui al nuovo percorso, poi magari ti ci rifanno pure la nuova tramvia del Chianti".
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