
Maria Federica Giuliani (Presidente Commissione cultura): “Dal parco di San Salvi la seconda edizione del Festival Internazionale Storie differenti Different stories, storytelling a cura dei Chille de la Balanza, una bella metodologia dove le emozioni dell’uomo attraverso la narrazione trovano la via più efficace di espressione. Un pensiero narrativo che trova un’unione ideale sviluppandosi dal parco di San Salvi fino a Fiesole.
Domani, sabato 29 agosto alle ore 11 in piazza delle Cure una ghiotta anticipazione a cura degli intrepidi stagisti dei Chille con l’appuntamento “Ti racconto una storia: le Cure”. Ritrovo in piazza delle Cure alle ore 11, prenotazioni allo 055.6236195 o info@chille.it".
La rassegna “Storie Differenti, Different Stories” ritorna dal 1° al 6° di settembre con l’attesissima 2° edizione del festival internazionale di storytelling e dintorni prodotto da Chille de la Balanza a San Salvi, l’ex-città manicomio di Firenze, con una significativa presenza a Fiesole.
Il programma di quest’anno è particolarmente ricco, e come sempre con una particolare attenzione a tematiche sociali. In arrivo artisti e narratori dalla Scozia, Belgio, Venezia, Torino e Firenze.
Il costo di partecipazione agli eventi è molto contenuto: soli 5€, con un abbonamento per l’intero festival a 20€!
Tante le presenze, con il racconto di storie davvero…differenti.
Si parte martedì 1 alle ore 18 con il vernissage della mostra firmata dalla Tinaia ed intitolata “I mai visti: grandi racconti mai raccontati”. Nell’ambito delle iniziative che celebrano i 40 anni della riapertura del Centro Attività Espressive La Tinaia (1975, ex ospedale psichiatrico fiorentino V. Chiarugi), la mostra propone opere su tela in grande formato mai esposte, realizzate da cinque autori che hanno partecipato fin dai primi anni alla vita del Centro, autori che sono considerati tra i più significativi dello storico laboratorio artistico di San Salvi.
Alle ore 21 un omaggio allo storyteller inglese Andy Hunter, purtroppo recentemente e prematuramente scomparso, a cui i Chille dedicano il Festival. Sua moglie Anne, che ne sta raccogliendo il testimone, arriverà da Edimburgo per narrare “Once upon a time”.
A seguire la nuova edizione dell’imperdibile Passeggiata “C’era una volta…Il manicomio”, di e con Claudio Ascoli, il cui sottotitolo stavolta recita: “Il Parco che non c’era…non c’è più”.
La Passeggiata, nata nel 1998 ha ormai superato le 500 repliche e i 45.000 spettatori; ogni sera diversa dalla precedente, e molti spettatori ritornano a distanza di anni, la Passeggiata raccoglie e rimanda anche l’attualità politica come a mettere in relazione la tragica storia del manicomio con quella dei nostri giorni.
Ascoli allarga il suo sguardo sulle tante realtà ex-manicomiali, alcune trasformate in resort turistici, altre ristrutturate cancellandone del tutto la memoria. In quest’edizione, una particolare attenzione sarà dedicata al Parco di San Salvi, oggi distrutto dal tornado che ha recentemente colpito questa parte di Firenze, ma che da anni insegue il sogno di essere finalmente aperto al pubblico.
Mercoledì 2 arriva il Teatro delle Forme di Torino con un doppio appuntamento: teorico alle ore 17,30 con una riflessione sulla loro ricerca tra le storie degli abitanti delle Langhe (coordina l’antropologo Pietro Clemente) e spettacolare alle ore 21 con una “cosa” dai Comizi d’amore di pasoliniana memoria.
Cosa domanderebbe Pier Paolo Pasolini, oggi, agli Italiani? Quali domande fanno ancora discutere il nostro paese? Cinquanta anni dopo, insieme a Tullio De Mauro, il Teatro delle Forme riprende quel microfono per capire il costume e le contraddizioni di un paese eternamente in bilico tra passato e futuro.
Ancora una presenza internazionale giovedì 3: da non perdere il coinvolgente “Bal conté” della storyteller belga Chantal Dejardin. Chantal vi invita a rilassarvi…per un ballo raccontato. 21 pulsanti su una fisarmonica diatonica e una voce nuda. Bal conté è un momento tra gli amanti della mazurka e la forza del sole che tramonta all'orizzonte, tra danza e passi silenziosi.
A seguire il racconto delle Cave di Montececeri e della pietra serena con “Ti racconto una storia – Le cave di Montececeri”, di e con Marco Bianchini e Monica Fabbri, che tanto successo ha appena raccolto al Teatro romano di Fiesole: una emozionante narrazione tra leggende e storie di vita.
Nel racconto di Marco e Monica il primo tentativo di volo di Leonardo da Vinci ed Enrico Papini, l’ultimo scalpellino delle cave di Montececeri, recentemente scomparso.
Venerdì 4 i giovani Chille (Bianchini, Iftime e Pecorini) ripropongono a gran richiesta il gioco-spettacolo su “Alessandro Sinigaglia: negro, ebreo e comunista”: coinvolgente racconto a più voci sulla vita e le vicissitudini di una delle figure fondamentali della Liberazione di Firenze dal nazifascismo, di madre negra, padre ebreo e che ben preso abbracciò il comunismo militante ed internazionale.
Sabato 5, arriva da Venezia la storyteller Claudia Fornari con “El dotor dei mati”: un racconto della rivoluzione basagliana con gli occhi di suo nonno, che era lì in quei momenti di superamento del manicomio.
Gran finale domenica 6 settembre con ben tre appuntamenti. Si comincia fuori sede alle ore 17 con “Passeggiando a Fiesole”, passeggiata bilingue (italiano e inglese) con Monica Fabbri, per conoscere il mondo contadino di Fiesole e le storie-aneddoti di Silvana Boni, ultima contadina mezzadra: appuntamento alle ore 16 e 45 alla Chiesa di S. Margherita in Saletta.
Si ritorna a San Salvi alle ore 21 con “Siete venuti a trovarmi?”, coinvolgente storytelling di Matteo Pecorini, giovane attore dei Chille, che mette in scena un diario recentemente ritrovato di un paziente sansalvino degli anni ‘70. Una storia vera di una disarmante, tenera solitudine.
Si finisce alle ore 22 con ”La notte dello storytelling”: un esplicito invito perché ognuno racconti una sua storia, anche nella propria lingua d’origine. Un evento libero e gratuito: tutti sono invitati a raccontare, basta contattare in anticipo i Chille.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 055 623195, info@chille.it, www.chille.it.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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