
Livorno piange ancora una volta la gravissima perdita di una persona morta sul posto di lavoro. Poche implacabili parole.
Un testo che serve solo a rendere omaggio e solidarietà a chi è rimasto a piangere la perdita di una persona cara. La sinistra livornese non ci sta più. Quando muore qualcuno mentre sta lavorando è difficile non pensare a responsabilità, dirette o indirette. Oltre il dolore, oltre la rabbia, serve una vera quanto seria riflessione che nei fatti deve tradursi nella lotta alla superficialità, alla trascuratezza di particolari che potrebbero essere la causa di questi nefasti accadimenti.
Si parla già di difficoltà nella ricostruzione di ciò che è avvenuto. Intanto però, assistiamo all'ennesima morte sul posto di lavoro. Per Noi conta questo. Ancora di più serve dar vita ad un tavolo permanente che discuta sulla messa in atto di tutte le garanzie possibili a tutela della sicurezza dei luoghi di lavoro. La vita dei lavoratori non prevede "se o ma". Per questo come organizzazioni politiche e sociali di sinistra, chiediamo l'apertura di una vertenza mirata alla messa in sicurezza delle condizioni in cui operano i lavoratori. Prima di tutto il rispetto dei diritti, in primis quello alla salute ed alla vita. Quella vita che oggi ancora una volta è stata stroncata in maniera inaccettabile.
Alba, Futuro a Sinistra, SEL, Sì-Toscana a Sinistra
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