
Un sopralluogo per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di una delle più importanti opere di bioedilizia del Comune. Lo ha effettuato, questa mattina, la vicesindaca e assessore all’educazione Cristina Giachi al cantiere della scuola primaria Calvino, in via Santa Maria a Cintoia (Quartiere 4).
Insieme a lei, il direttore dei servizi tecnici Michele Mazzoni e il suo staff oltre ai responsabili della CMSA Società Cooperativa, l’impresa esecutrice.
Il lavori sono terminati salvo alcune piccoli interventi secondari e attualmente si sta sistemando l’area esterna a verde.
Il progetto, curato dagli esperti della direzione servizi tecnici del Comune, prevede un edificio ad alta efficienza energetica con una struttura portante in legno per solai e pareti verticali (che sono ad alta prestazione termica), isolamenti termo acustici in fibre di legno, infissi a taglio termico con vetrocamera basso emissivi.
Il nuovo edificio scolastico (circa 3500 metri quadrati) si svilupperà su due piani fuori terra oltre ad un piano interrato ed avrà le seguenti caratteristiche: 12 aule didattiche; 9 laboratori; sala lettura; sala riunioni; palestra; locali di servizio vari, locali deposito e tecnici al piano interrato.
“La bioedilizia ci ha consentito una conclusione rapidissima dei lavori – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – il 12 settembre, con un open day, faremo conoscere la nuova Calvino a tutto il territorio insieme al presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni.
Una scuola è infatti un presidio di civiltà, è un bene di tutta la collettività ed è opportuno che tutti la sentano come propria.
Sono grata a tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato: la ditta esecutrice dei lavori, i servizi tecnici, tutto il nostro personale”.
La vicesindaca Giachi ha poi visitato i locali dell’ex Istituto dei ciechi, in via Nicolodi, che ospiteranno la sede provvisoria della scuola secondaria di primo grado Dino Compagni fino a quando non sarà realizzata la nuova struttura.
“È tutto pronto – ha sottolineato la vicesindaca - qui gli studenti rimarranno durante la costruzione del nuovo istituto. Una soluzione provvisoria che ha richiesto tanta attività amministrativa: per questo devo ringraziare gli uffici dell’assessorato, i servizi tecnici, funzionari e dipendenti delle due direzioni che hanno dato il massimo.
In questo modo abbiamo evitato la complicazione di un cantiere per la nuova scuola sviluppato in due tempi, con la Dino Compagni ancora attiva, e anche la realizzazione di una struttura prefabbricata che nella prima ipotesi di lavoro avrebbe dovuto ospitare una parte delle classi”
Lo scorso agosto la giunta ha dato il via libera definitivo per ricostruire l’istituto di via Sirtori, un prefabbricato vecchio di 40 anni, con le pareti in cemento amianto, che ormai scontava i malanni dell’età e che necessitava di manutenzioni continue.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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